Truffe telefoniche, non dire mai queste parole al cellulare: ti fregano tutto in un secondo
Truffe telefoniche, stai molto attento a quel che dici. Non dire mai queste parole o sono guai.
Con la grande e incessante crisi che ha toccato tutti quanti i settori, compreso quello alimentare che è quello che ci sta indubbiamente più a cuore, le truffe di ogni genere sono aumentate a dismisura. Purtroppo tra rincari e difficoltà a trovare lavoro o mantenere quello che si ha già c’è anche da pensare a chi cerca di fregarci in ogni modo.
La delinquenza non guarda in faccia nessuno e oltre ai classici furti in appartamento o nei negozi, oltre che quelli che avvengono in strada, ci sono quelli che riguardano le macchine o la semplice spesa che facciamo al supermercato. Ogni cosa ormai per i ladri diventa interessante. E poi ci sono pure quelle truffe che scorrono in Rete.
Molti contattano le potenziali vittime sui Social che, si sa, sono ormai diventati una grandissima vetrina per tutti quanti, oppure tramite email. Alcuni cliccano sopra determinati link, credendo che ciò che gli viene loro proposto a fini commerciali sia conveniente, e poi si trovano con conti corrente e carte di credito svuotati/e in men che non si dica.
Truffe telefoniche, occhio a cosa dici al cellulare
Se ci cascano, come si sul dire, ” con tutte le scarpe” è perché i truffatori sono bravissimi a emulare lo stile e le grafiche delle vere aziende. Lo stesso fanno inviando sms. Altri ancora riescono a telefonare sul cellulare o numero fisso il mal capitato. E negli ultimi mesi le telefonate sono state particolarmente numerose.
Diciamo pure che ne siamo stati letteralmente sommersi. E ciò è accaduto principalmente per il passaggio al mercato libero. Fatto sta che quando venivamo contattati da tanti operatori telefonici che ci proponevano grandi offerte, in certi casi esclusive, sovente ci venivano chiesti alcuni dati. E noi, non avremmo mai e poi mai dovuto darli qualora la fonte non fosse sicura al 100%.
Mai pronunciare questi dati
Mai pronunciare il proprio indirizzo di residenza o codice fiscale. Difatti anche con il secondo dato possono scoprire praticamente tutto di noi. Vietatissimo poi è dare i nostri riferimenti bancari come anche il nostro Iban. E infine c’è un codice che troviamo in bolletta che non dovremmo rivelare ma che pochi conoscono la sua importanza.
Parliamo del POD per quanto concerne l’Energia Elettrica e del PDR per il gas. Entrambi contengono informazioni non solo relative alla nostra fornitura ma anche nostre personali come la residenza. Il punto è che se molti truffatori li chiedono è perché sono certi che molte persone da loro contattate non conoscano nemmeno la loro esistenza, dunque la loro fondamentale funzionalità.