Tumore al colon, scoperto l’anticorpo che fa sparire del tutto la malattia
Il farmaco, chiamato dostarlimab, ha portato alla guarigione completa senza necessità di chemio e radioterapia. I ricercatori americani: “I pazienti piangevano di gioia”
Un farmaco capace di curare il tumore al colon senza necessità di ricorrere alla chirurgia, né alla chemioterapia o alla radioterapia. È quello che è stato messo a punto da alcuni ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. E, anche se occorreranno nuove e più approfondite analisi, la scoperta suona già rivoluzionaria.
Un farmaco contro il tumore al colon
Si chiama dostarlimab, arriva dagli Stati Uniti e, tecnicamente, è un anticorpo monoclonale. Ma soprattutto, come evidenzia La Repubblica, è una piccola, grande speranza contro il tumore al colon-retto. O almeno contro una sottoclasse di tale patologia – quella associata al cosiddetto deficit di funzionalità del sistema di riparazione del DNA (Mismatch Repair Deficiency, MRR). Un’alterazione genetica che tra l’altro comporta una risposta minore alla chemioterapia convenzionale, ma una maggiore all’immunoterapia.
Sulla base di queste premesse è stata avviata una sperimentazione su un numero fortemente ridotto di soggetti – appena 12. Eppure, anche se i risultati, appena pubblicati sul New England Journal of Medicine, richiederanno ulteriori conferme, appaiono già estremamente significativi.
In tutti i pazienti, infatti, la lesione tumorale è totalmente scomparsa, senza dover ricorrere a nessun altro trattamento e senza che si manifestasse alcun effetto collaterale grave. Dopo 6 mesi di follow-up, la completa remissione della malattia è stata certificata da esami fisici, endoscopie, biopsie, risonanze magnetiche e PET. «Credo sia la prima volta che accade nella storia del cancro» ha spiegato al New York Times il dottor Luis Alberto Diaz, uno dei responsabili dello studio.
E forse ancora più strabiliante è il fatto che, come precisa Libero, i partecipanti al trial sembravano non avere alcuna chance. «Ci sono state molte lacrime di gioia» ha rivelato, non a caso, la dottoressa Andrea Cercek, a sua volta co-autrice del paper.
“There were a lot of happy tears.”
— The New York Times (@nytimes) June 5, 2022
It was a small trial, just 18 rectal cancer patients, every one of whom took the same drug.
But the results were astonishing. The cancer vanished in every single patient. https://t.co/mYnlfUkKAs
Il meccanismo di azione del dostarlimab
Alcuni tipi di tumore riescono a sfuggire agli attacchi del sistema immunitario grazie all’interazione con delle proteine chiamate PD-1, che sta per Programmed cell death protein 1. Situate sulla superficie di determinate classi di linfociti, ne inibiscono l’attività per prevenire l’insorgenza di malattie autoimmuni, ma finiscono per garantire l’immunità anche al cancro.
Gli scienziati newyorchesi hanno quindi pensato di utilizzare un bloccante delle PD-1, come appunto il dostarlimab, per rendere innocuo il “complice biologico” del nemico. E hanno avuto ragione, visto che durante il follow-up (fino a 25 mesi) non sono stati notati casi di progressione o recidiva del tumore al colon.
Mismatch repair–deficient, locally advanced rectal cancer was highly sensitive to single-agent PD-1 blockade. Longer follow-up is needed to assess the duration of response. #ASCO22 https://t.co/jbGf7aK93T pic.twitter.com/CqImDZZ8UK
— NEJM (@NEJM) June 5, 2022
Non è nemmeno la prima volta, come raccontavamo anche di recente, che dagli Usa arrivano buone notizie in materia di salute. È proprio il caso di dire che una… Grande Mela al giorno toglie il medico di torno!