Turisti e romani non ne possono più. Chi è in grado di fermare i borseggi su Metro e Bus?
Le gang di borseggiatrici sono spesso composte da membri che conoscono molto bene il territorio e sanno come sfuggire alla cattura
Negli ultimi anni, Roma è diventata tristemente famosa tra i turisti anche per un fenomeno sempre più dilagante: il borseggio sui mezzi pubblici, con particolare intensità nella metropolitana. Le gang di borseggiatori, e in particolare di borseggiatrici, hanno affinato le loro tecniche e si contendono le vittime tra turisti e residenti.
La metropolitana di Roma, con le sue tre linee principali (A, B e C) e le numerose fermate, rappresenta uno snodo cruciale per il trasporto pubblico cittadino. Ogni giorno, migliaia di persone affollano i vagoni e le stazioni, creando un ambiente ideale per i borseggiatori. Le aree più colpite includono le stazioni centrali come Termini, Tiburtina, e le fermate nei pressi delle principali attrazioni turistiche come Colosseo, Spagna e Vaticano.
Le tecniche dei borseggiatori
I borseggiatori di Roma, spesso organizzati in gang, utilizzano una varietà di tecniche per derubare le loro vittime. Tra le più comuni vi sono:
- Il “doppio scippatore”: Due borseggiatori lavorano insieme. Uno distrae la vittima, mentre l’altro esegue il furto.
- Il “muro umano”: Un gruppo di persone si dispone in modo da bloccare la visuale e il passaggio della vittima, permettendo al borseggiatore di agire indisturbato.
- Il “furto con destrezza”: Utilizzando abili mani, i borseggiatori riescono a sfilare portafogli e telefoni senza che la vittima se ne accorga.
Le borseggiatrici: un fenomeno in crescita
Negli ultimi anni, si è assistito a un aumento significativo del numero di borseggiatrici. Queste donne, spesso molto giovani, sono particolarmente abili nel mescolarsi con la folla e sfruttare la loro apparente innocenza per passare inosservate. Le borseggiatrici lavorano in gruppi ben organizzati e sono note per la loro velocità e destrezza. La competizione tra queste gang è feroce, con ciascuna che cerca di assicurarsi le vittime migliori, spesso turisti distratti o residenti ignari.
Le vittime: turisti e residenti
Le principali vittime dei borseggiatori a Roma sono i turisti, attratti dalle bellezze della città e spesso meno attenti ai loro effetti personali. Tuttavia, anche i residenti non sono immuni, soprattutto nelle ore di punta quando la metropolitana è sovraffollata. I borseggiatori approfittano della confusione e della distrazione per agire rapidamente e con precisione.
Le misure di sicurezza
Per contrastare questo fenomeno, le autorità romane hanno implementato diverse misure di sicurezza:
- Maggiore presenza di forze dell’ordine: Polizia e carabinieri sono stati dispiegati in modo più capillare nelle stazioni principali e sui treni della metropolitana.
- Telecamere di sorveglianza: Sono state installate nuove telecamere per monitorare costantemente le aree più a rischio.
- Campagne di sensibilizzazione: Sono state lanciate campagne informative per educare i cittadini e i turisti su come proteggersi dai borseggiatori.
Le difficoltà delle autorità
Nonostante gli sforzi, il fenomeno dei borseggiatori rimane difficile da estirpare. Le gang sono spesso composte da membri che conoscono molto bene il territorio e sanno come sfuggire alla cattura. Inoltre, la rapida crescita del numero di turisti a Roma complica ulteriormente il lavoro delle forze dell’ordine.