“Tutti in Campo”, a Roma il progetto di sport e inclusione del Centro Sportivo Italiano
Daniele Pasquini: “Lo sport è un’opportunità per superare i limiti fisici e mentali e migliorare la percezione della disabilità nella società”
Dal 3 al 23 dicembre, Roma si trasforma in un grande palcoscenico per lo sport inclusivo con Tutti in Campo, un progetto lanciato dal CSI – Centro Sportivo Italiano, Comitato di Roma. Per ventuno giorni, 18 realtà sportive della città ospiteranno 47 open day, offrendo alle persone con disabilità e alle loro famiglie l’opportunità di avvicinarsi al mondo dello sport, scoprire nuove discipline e ricevere informazioni utili per praticare attività fisica in maniera continuativa.
Il sostegno del Campidiglio
La campagna, sostenuta dall’Assessorato alle Politiche Sociali e alla Salute di Roma Capitale, è stata presentata il 3 dicembre durante il convegno Università e famiglie per uno sport inclusivo, organizzato in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità. Questo progetto nasce con un obiettivo ambizioso: sensibilizzare il territorio sull’importanza di rendere lo sport un’opportunità aperta a tutti, capace di abbattere barriere fisiche e culturali.
Lo sport è motore di trasformazione sociale
Secondo Daniele Pasquini, presidente del CSI Roma, “Lo sport è un’opportunità per superare i limiti fisici e mentali e migliorare la percezione della disabilità nella società. Tuttavia, solo il 7% delle società sportive italiane si dedica attivamente all’inclusione, ed è qui che il progetto Tutti in Campo vuole fare la differenza”
L’assessora Barbara Funari ha ribadito l’impegno delle istituzioni nel supportare progetti come Tutti in Campo, che non si limitano a offrire momenti di aggregazione ma mirano a creare percorsi duraturi. “Con questa campagna, vogliamo non solo favorire l’accesso allo sport per le persone con disabilità, ma anche formare operatori in grado di offrire proposte adeguate e sostenibili.”
Tutti in Campo è più di un progetto: è un invito a costruire una comunità dove lo sport diventi sinonimo di inclusione, equità e partecipazione. In un contesto in cui solo il 7% delle società sportive italiane si impegna attivamente per le persone con disabilità, questa iniziativa rappresenta un esempio virtuoso e una chiamata all’azione per tutta la rete sportiva e istituzionale.
Il CSI Roma
Il CSI Roma, promotore del progetto, porta avanti una tradizione che affonda le radici nella sua fondazione, avvenuta nel 1944. Da allora, l’associazione si è distinta per il suo impegno nel promuovere lo sport come strumento educativo e sociale, con un’attenzione particolare verso i giovani e le categorie più fragili. Riconosciuto dal CONI e dal Comitato Paralimpico Italiano, il CSI si è sempre posto l’obiettivo di educare attraverso lo sport, aiutando le persone a scoprire il meglio di sé e favorendo una cultura della condivisione e della crescita personale.
Il calendario completo degli eventi è disponibile sul sito ufficiale del CSI Roma. Le famiglie interessate avranno così l’opportunità di scegliere tra le numerose attività in programma, esplorando nuovi orizzonti di sport e condivisione. Perché, come dimostra Tutti in Campo, lo sport può davvero essere il punto di partenza per una società più aperta e inclusiva.