Tv, nasce il nuovo talent canoro “grazie” al coronavirus
Un talent canoro svolto direttamente sui balconi degli appartamenti di alcuni artisti definiti dagli addetti ai lavori sicuramente non di primissima fascia
La tv sempre meno florida di programmi gradevoli, specie in questo periodo di pandemia, si ritrova suo malgrado ad annoverare nel proprio serbatoio di format un talent che a dir poco ha dell incredibile, un talent canoro svolto direttamente sui balconi degli appartamenti di alcuni artisti definiti dagli addetti ai lavori sicuramente non di primissima fascia. Il tutto benedetto e consacrato dai conduttori di turno, vista la continua variabilità dei programmi in questo periodo, periodo nel quale il coronavirus rappresenta purtroppo l’argomento principale delle giornate televisive. Come al solito ovviamente, Barbara D’Urso non poteva non far parte del nuovo talent canoro e quindi quotidianamente dà appuntamento ai telespettatori chiedendo loro di assistere ai brani eseguiti dagli artisti direttamente dal balcone delle proprie abitazioni. Ci chiediamo perché i grandissimi artisti come Claudio Baglioni, Renato Zero, Laura Pausini, Vasco Rossi, Biagio Antonacci e tanti altri non abbiamo aderito al nuovo talent? Probabilmente perché potrebbero aver ritenuto la cosa non proprio gratificante e rispettosa nei confronti delle tante persone decedute a causa del coronavirus e dei rispettivi familiari.
Altro quesito che ci poniamo è quello della differente gestione dei tempi di quarantena per quel che riguarda i conduttori tv e gli addetti ai lavori. Abbiamo notato che alcuni non hanno avuto fortunatamente per loro strascichi dovuti al virus, nonostante abbiano avuto molteplici e inevitabili contatti professionali con moltissime persone, altri ai quali sono stati fatti osservare pochissimi giorni per non dire ore di quarantena, mentre c’è chi è stato momentaneamente messo a riposo fino a data da destinarsi a causa del Covid-19. La cosa ci appare particolarmente singolare, specie per chi la settimana prima veniva considerato al alto rischio contagio, causa i numerosissimi contatti professionali, ritrovarlo in onda dopo pochi giorni al proprio posto come se nulla fosse accaduto.
di Marco Vittiglio, giornalista e critico televisivo