Ucraina, precipita aereo diretto in Malesia. Possibile attentato
Interfax: «Abbattuto da un missile. A bordo 295 persone, tutti morti»
È di pochi minuti fa la notizia di un boeing 777 caduto della compagnia aerea Malaysia Airlines, precipitato al confine tra Ucraina e Russia. L'aereo era partito da Amsterdam e sarebbe dovuto atterrare a Kuala Lumpur domani mattina. I passeggeri, 280 più 15 dell’equipaggio, sono tutti morti.
Data le caratteristiche del luogo, l’agenzia di stampa russa Interfax parla già di attentato: ci troviamo, infatti, in una zona che vede scontrarsi i separatisti con il governo ucraino. Secondo il Ministero dell’Interno Ucraino il boing sarebbe caduto a causa del missile vicino Donetsk, dove i ribelli filorussi sono insediati. Egli dichiara anche che il missile tarra-aria utilizzato sarebbe un Buk, di produzione sovietica, nato per abbattere qualsiasi oggetto volante entri nell’orbita prestabilita senza essere identificato.
A quanto pare l’aereo fa perdere le proprie tracce a 10.000 metri di quota, a 80 chilometri da Donetsk. Secondo la ricostruzione dell’agenzia inglese Reuters, il velivolo sarebbe entrato nello spazio aereo russo senza permesso, ma non vi sarebbe alcuna responsabilità russa nell’incidente. D’altra parte, i separatisti filorussi in Ucraina accusano Kiev di complotto, negando alcuna responsabilità.
Casualità vuole, inoltre, che il tipo di aereo sia appartenente alla stessa compagnia di quello scomparso l’8 marzo scorso nell’Oceano Indiano del Sud. La Farnesina sta verificando la presenza eventuale di italiani a bordo. I primi soccorritori riferiscono di scene raccapriccianti e corpi smembrati, fino a 15 km dall'impatto al suolo.
Alla notizia i media internazionali hanno catalizzato l'attenzione su Wall Street che, conseguentemente, è crollata.