Ucraina, Zelensky: “Mariupol è distrutta. Stiamo difendendo il diritto di vivere”
“Troviamo un modo per lavorare, non abbiamo alternative. Deve essere buio, non può esserci luce per le bombe”, commenta il Presidente ucraino
Come riportato da SkyTg24, il Presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, intervenuto al Parlamento della Corea del Sud, ha commentato la situazione legata alla città di Mariupol, “distrutta”, in cui “ci sono decine di migliaia di morti. Ma anche così i russi non fermano l’offensiva. Vogliono fare di Mariupol una città evanescente”.
Poche ore prima, ospite di 60 Minutes della Cbs, Zelensky ha spiegato: “Abbiamo bisogno di armi. Ho il 100% della fiducia nelle forze armate ucraine ma non ho fiducia sul fatto che riceveremo quello di cui abbiamo bisogno”.
Zelensky: “Mariupol è distrutta. Non può esserci luce per le bombe”
“Troviamo un modo per lavorare, non abbiamo alternative. Deve essere buio, non può esserci luce per le bombe. Non voglio tradire nessuno andando via, questa è la mia scelta, di restare qui. Sono il Presidente del Paese, del mio popolo. Anche se non fossi stato presidente sarei rimasto. Non voglio fare l’eroe, voglio vivere molti altri anni ma è ovvio che darei la vita per il mio Paese. Stiamo difendendo il diritto di vivere, non avrei pensato che sarebbe stato così costoso”.