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UFFICIALE – Vini tolti dai supermercati: una bottiglia costerà 40€ con le nuove tasse | Obbligatorio diventare astemi o essere molto ricchi

Vino - Romait.it

Vino - Fonte www.pexels.com - Romait.it

Non ci sono buone notizie per una delle bevande più apprezzate in assoluto. D’ora in poi sugli scaffali dei supermercati si troverà a cifre elevate! Ecco cosa sta succedendo. 

Il nostro Paese è uno dei maggiori produttori di vino in Europa, nonché uno dei più antichi. Secondo fonti certe pare che l’avvio della viticoltura sia avvenuta nel VII secolo a.C. con gli Etruschi. In un secondo momento i Greci diedero un ulteriore sviluppo a questo settore e a seguire i Romani. Con la caduta dell’Impero d’Occidente ci fu una sorta di battuta di arresto, ma ci fu ripresa solo nel XIX secolo grazie al Piemonte e alla Toscana.

Queste due regioni italiane iniziarono a produrre il proprio vino facendo ricorso ad alcune tecniche francesi e così nacquero i marchi Barolo, Chianti e Brunello di Montalcino. Dopo le due guerre mondiali i viticoltori italiani ripresero la loro attività fino a ottenere dei risultati a livello globale.

Il Nord Italia è famoso per la produzione di vini rossi e di spumanti mentre le regioni del Nord-Est puntano sul vino bianco. Il Centro, il Sud Italia e le isole producono sia i rossi che i bianchi. Sono apprezzati per la loro qualità, dunque non c’è da stupirsi se gli scaffali dei supermercati vengono del tutto svuotati.

Eppure di recente la situazione non è delle migliori per colpa di terzi che hanno introdotto nuove regole a discapito dei produttori di vino. Secondo quanto riportato sul sito fanpage.it è stata fatta una esplicita richiesta. Andiamo a scoprire tutti i dettagli

Nuove tasse sul vino, non c’è più speranza

Purtroppo non ci sono buone notizie per i produttori di vino perché una bottiglia di Prosecco DOCG non costerà più 16 euro, ma potrebbe arrivare a una cifra che si aggira intorno ai 20 euro. In questo caso negli Stati Uniti si potrebbe puntare su altri più economici e ciò causerà sicuramente un problema. Un esempio? Il Calsecco, uno spumante prodotto in California realizzato tenendo conto della tradizione veneziana.

Questo potrebbe succedere per via di quanto stabilito dal Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump in merito ai dazi aggiuntivi del 20%. Una conseguenza spiacevole sarà una perdita di circa 390 milioni di euro!

Vigna dell'Italia - Romait.it
Vigna dell’Italia – Fonte www.pexels.com – Romait.it

“Bisogna andare a trattare con gli Usa”

Non è una situazione semplice, dunque le associazioni della filiera vitivinicola nazionale non hanno nascosto la loro preoccupazione e pertanto hanno fatto una richiesta, ovvero incentivare al dialogo con le autorità statunitensi per sospendere l’applicazione dei dazi.

Sull’argomento si è espresso  il Presidente del Veneto Luca Zaia: “Ovvio che siamo preoccupati dei dazi…Bisogna andare a trattare con gli Usa”. Le aziende italiane non dovranno cedere, ma imporsi per far prevalere la propria attività che da anni riscuote un grande successo in tutto il mondo.