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ULTIM’ORA – Stavano facendo sacrifici umani, scoprono il colpo di stato segreto: rituali di sangue sotto il controllo straniero | Emergenza storica

Panico per la notizia

Una notizia terrificante - pexel - romait.it

Sembravano cosa vecchia e invece torniamo a parlare di sacrifici umani: è panico tra i cittadini perbene

Ci sono notizie che, quando emergono, sembrano strappate dalle pagine di un romanzo distopico o da un film di fantascienza. Eventi che sembrano minare le certezze che abbiamo sulla nostra civiltà, sulla nostra idea di progresso, e persino sulla storia che ci è stata raccontata.

Non è raro imbattersi in scoperte che mettono in discussione i capisaldi della conoscenza, gettando una luce nuova e a volte inquietante su ciò che pensavamo di sapere. In un’epoca in cui si parla sempre più di poteri occulti, di forze invisibili che manovrano il mondo da dietro le quinte, ogni dettaglio, ogni reperto, ogni antica testimonianza assume un significato che va ben oltre la semplice archeologia.

Anche stavolta, inaspettatamente, le cronache ci riportano indietro di centinaia di anni e i racconti brutali e violenti ci fanno accapponare la pelle. Tutto ci fa mettere in dubbio la tanto decantata e ostentata civiltà di cui crediamo di far parte. Ma è vero che sangue e violenza non sono più all’ordine del giorno?

Ogni volta che riaffiorano testimonianze dal passato, riaffiora anche l’idea – mai del tutto sopita – che una sorta di verità nascosta sia pronta a sconvolgere il nostro presente. Come se qualcuno o qualcosa avesse voluto nascondere le tracce di un potere antico e, forse, ancora influente.

Antichità, rituali e sacrifici

Quando si parla di antiche civiltà mesoamericane, come i maya o i teotihuacani, si entra in un mondo in cui le regole erano ben diverse da quelle odierne. Oggi ci inorridiamo davanti all’idea della violenza rituale, ma per queste culture era parte integrante della loro visione del mondo.

Il sangue, per loro, aveva un valore sacro, ed era attraverso il sacrificio che si manteneva l’ordine cosmico. In questo contesto, i riti umani non erano semplici atti di crudeltà, ma veri e propri strumenti per dialogare con le divinità, per garantire fertilità, vittoria, equilibrio.

E spesso, il potere era mantenuto anche grazie a queste pratiche: un dominio spirituale che era anche e soprattutto dominio politico.

Tra storia e attualità
La scoperta dei sacrifici – pexel – romait.it

La scoperta che sta terrorizzando tutti

Come riportato da geopop.it, una recente scoperta ha riportato alla luce un antico altare sepolto che getta nuova luce su questo oscuro passato. Si tratta di un altare cerimoniale maya, situato nella regione del Petén, in Guatemala, che conferma l’influenza della città di Teotihuacan sulla cultura locale. L’altare è stato ritrovato nel sito archeologico di Uaxactún ed è datato al IV secolo d.C., periodo in cui i contatti tra le due civiltà erano frequenti, ma finora poco compresi nella loro profondità.

L’altare è decorato con motivi tipici dello stile teotihuacano e secondo gli esperti serviva per rituali di sacrificio umano. Le analisi effettuate rivelano tracce di resti organici compatibili con queste pratiche: un elemento che conferma l’uso cerimoniale del manufatto. Questa scoperta conferma che l’influenza della potente città di Teotihuacan si estendeva ben oltre i suoi confini e che, probabilmente, esercitava una forma di controllo ideologico e religioso sulle popolazioni maya. A rendere tutto ancora più inquietante è la consapevolezza che queste pratiche, oggi considerate barbare, erano parte integrante di un sofisticato sistema di potere. La scoperta dell’altare sepolto non è solo una curiosità storica: è una finestra aperta su un mondo che ci somiglia più di quanto siamo disposti ad ammettere.