Un doppio Vlahovic lascia Sarri a mani vuote, decisivo Chiesa: Juventus 3-1 Lazio
La Lazio non centra una vittoria a Torino dal 2017, quando una doppietta di Immobile ribaltò il risultato
La sosta per le qualificazioni a Euro 2024 hanno probabilmente interrotto l’inizio di un ciclo per la Lazio di Sarri, capace di espugnare il Maradona battendo il Napoli per 2 gol a 1. Aprire la quarta giornata di Serie A è toccato proprio ai biancocelesti, ospiti di una Juventus alle prese con il caso Pogba. Le statistiche in terra piemontese non sorridono certo agli uomini di Sarri, infatti in passato su 79 precedenti a Torino le aquile hanno vinto solamente 9 volte. Non era certo una partita semplice per i capitolini.
Primo Tempo
La Lazio decide di iniziare la partita attendendo il gioco dei bianconeri, che partono sicuramente più aggressivi e con le idee chiare. I 3 punti sono fondamentali e i padroni di casa non tardano a farlo capire, quando al 9′ minuto la Juventus passa già in vantaggio grazie a un bellissimo gol di Vlahovic, abile ad anticipare un forse troppo distratto Romagnoli. Il tabellone segna 1-0 per le zebre. La Lazio sembra subire il colpo e lascia un po’ di campo alla Juventus nei minuti immediatamente successivi al vantaggio, poi però alza la testa e comincia a costruire. Sono due le grandi occasioni costruite dagli ospiti. Prima è Kamada a impegnare seriamente l’estremo difensore della Juventus con un bolide centrale deviato in calcio d’angolo. Poi, proprio sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, Romagnoli incorna alla perfezione ma la palla finisce troppo centrale. Nel miglior momento della Lazio la Juventus capovolge il fronte e i bianconeri trovano il gol del raddoppio grazie a Chiesa. Nonostante il doppio svantaggio la Lazio non gioca male e con la coppia Luis Alberto/Zaccagni mette in serie difficoltà la retroguardia della Juventus. Il primo tempo si chiude sul 2-0, con qualche polemica per il primo gol di Vlahovic, viziato forse da un fallo laterale non fischiato in favore della Lazio.
Secondo Tempo
La Lazio è chiamata a rispondere subito per rimettere a posto il risultato. I primissimi minuti però sono a firma Juventus, che comincia esattamente come aveva iniziato la partita. Al 49′ i bianconeri hanno la ghiotta possibilità di portare il risultato sul 3-0 ma Provedel compie una grande parata sulla conclusione di Rabiot, che poi sugli sviluppi del susseguente calcio d’angolo colpisce di testa a botta sicura, trovando nuovamente il portierone della Lazio. Al 64′ i biancocelesti accorciano le distanze grazie a un gran tiro di Luis Alberto che si insacca sotto la traversa. La Lazio a questo punto ci crede ma la difesa si fa una dormita su un lancio lungo che finisce nella zona di Vlahovic, bravissimo a controllare una palla alta e poi, rientrando sul desto, a calciare in porta battendo Provedel. Le due squadre a questo punto si fronteggiano in una serie di attacchi che risultano vani nel caso della Lazio, mentre i bianconeri hanno la sfortuna di trovare sempre Provedel sulla propria strada. I 45 minuti più 6 di recupero del secondo tempo non bastano alla Lazio per sistemare la situazione: la Lazio non centra una vittoria a Torino dal 2017, quando una doppietta di Immobile ribaltò il risultato.
Pagelle
Provedel – 6,5
Nonostante i 3 gol subiti la sua prestazione è di tutto livello. Compie miracoli a profusione.
Marusic – 5,5
A tratti si comporta bene ma è decisivo sul terzo gol della Juve, quando insieme a Romagnoli si fa sfuggire Vlahovic.
Casale – 5,5
Casale, come il suo compagno di reparto appare decisivo sulle palle alte ma è troppo distratto su due dei tre gol.
Romagnoli 5,5
Sembra ancora lontano il Romagnoli dello scorso anno. La Lazio ha già subito 7 gol in 4 partite.
Hysaj – 5,5
Amministra abbastanza bene nel primo tempo ma il cross che porta in vantaggio la Juventus arriva sal suo lato.
Kamada – 6
Si comporta bene e per poco non mette la firma sul tabellino. Il giapponese è uno dei pochi a non mollare mai.
Cataldi – 5,5
Il suo è un ruolo nevralgico e spesso va in difficoltà contro il centrocampo juventino.
Luis Alberto – 6,5
Corre e si sacrifica, poi tira fuori la perla. Lo spagnolo è cresciuto molto dallo scorso anno e ha corso per 96 minuti.
Felipe Anderson – 5,5
Troppi alti e bassi per il brasiliano, forse con la testa al suo rinnovo contrattuale.
Immobile – 5
Il capitano della Lazio è apparso fuori dagli schemi sin dal primo minuto.
Zaccagni – 6
Comincia a rivedersi l’arciere dei vecchi tempi. Ha l’attenuante di aver giocato pochi giorni fa in Nazionale, ma pian piano sta crescendo.
SUBENTRATI
Pellegrini – 5,5
Entra al posto di Hysaj ma si trova in una situazione complicata con una Lazio già sotto di due gol.
Rovella – 6
Molto bene il suo ingresso, nel secondo tempo la manovra della Lazio sembra più avvolgente.
Castellanos – 5
A differenza delle scorse partite stavolta ha a disposizione venti minuti abbondanti per fare qualcosa. Non tocca una palla.
Pedro – 5
Ormai l’età comincia a farsi sentire.
Guendouzi – s.v.
*Foto dal profilo ufficiale della S.S. Lazio