Un romano sfiora il titolo di campione del mondo di poker
Ogni anno, da oltre 40 anni, nella città di Las Vegas vanno in scena le World Series of Poker, i campionati del mondo di poker
Ogni anno, da oltre 40 anni, nella città di Las Vegas, famosa per essere la capitale del gioco e del divertimento, vanno in scena le World Series of Poker, ovvero i campionati del mondo di poker durante i quali, in una maratona di oltre 40 giorni giorni, vengono assegnati i titoli di campione del mondo di diverse specialità di gioco. Sì, perchè il poker non esiste solamente nella classica variante a cinque carte che si gioca la sera con gli amici o il più conosciuto Texas Hold'em.
Le WSOP di Las Vegas rappresentano la massima espressione di questo gioco di carte, che è stato riconosciuto a tutti gli effetti come gioco d'abilità da tantissimi studi che le più prestigiose università del mondo hanno condotto. Ogni anno migliaia di appassionati con il sogno di vincere uno dei braccialetti di campione del mondo, oltre al ricco montepremi si cimentano ai tavoli assieme ai più forti professionisti del mondo.
La manifestazione si conclude con l'evento principale, denominato Main Event ed è proprio qui che il giovane romano Federico Butteroni ha trovato la sua fortuna. Dopo aver lottato per sette giorni contro un vero fiume umano composto di ben 6420 giocatori, ha conquistato un posto al tavolo finale più prestigioso del mondo dove è riuscito a conquistare un ottavo posto prima di doversi arrendere agli avversari. Di certo la delusione di dover rinunciare a quel titolo mondiale dove nessun italiano è mai riuscito ad arrivare è stata mitigata dal premio di oltre 1 milione di dollari incassato come ci racconta l'articolo di Casinowin.
Federico Butteroni è il secondo italiano ad essere riuscito a conquistare una sedia per il final table del più prestigioso torneo di poker di mondo. Solo il sardo Filippo Candio è riuscito a fare di meglio, classificandosi al quarto posto nell'edizione del 2011.
In molti vedranno il poker come un gioco di fortuna, ma la realtà è ben diversa. Di certo sul singolo evento la componente aleatoria può prendere il sopravvento, ma alla lunga le abilità del giocatore vengono a galla ed ecco perchè nel mondo esistono migliaia di giocatori professionisti che vivono proprio di questo. Non fraintendeteci: per fare i professionisti di poker occorre tanto studio, disciplina e autocontrollo, non è cosa da tutti e sopratutto non è assolutamente qualcosa di facile che permette a tutti guadagni da capogiro. Sono davvero pochi quelli che riescono ad avere successo, quindi se leggendo la favola di Federico Butteroni ti fosse venuta l'idea di lasciare il tuo lavoro per tentare la fortuna come giocatore di poker a Las Vegas, sarà meglio che tu inverta prepotentemente la rotta.
Dopo l'eliminazione del torneo Butteroni ha dichiarato di volersi prendere una pausa dai tavoli e come non biasimarlo: con più di un milione di dollari in tasca e un grande risultato come quello ottenuto da metabolizzare, è giunto per lui il momento di capire cosa vorrà fare da grande. Certo è che a 25 anni un gruzzolo di quell'entità lo aiuterà non poco a trascorrere una vita serena, a patto ovviamente che riesca a tenere la testa sulle spalle.