Urbanistica. Roma, riparte il progetto Ostiense Marconi
Sopralluogo del sindaco Marino e dell’assessore Caudo a Roma Tre con il rettore Panizza
Il sindaco di Roma Ignazio Marino e l’assessore alla Trasformazione Urbana Giovanni Caudo hanno fatto tappa all’Università degli Studi di Roma Tre, dove hanno incontrato il rettore Mario Panizza. Insieme, i 3 hanno effettuato un sopralluogo nel quartiere Ostiense, recandosi nei siti interessati dalla trasformazione urbana del progetto Puom (Progetto Urbano Ostiense Marconi; qui, i dettagli). È infatti prevista, nei prossimi mesi, la riapertura di una serie di cantieri legati al piano di sviluppo del Terzo Ateneo di Roma e alla realizzazione di opere di utilità pubblica per la città.
Nel corso del sopralluogo, il sindaco ha inoltre ufficialmente intitolato il Ponte della Scienza, recentemente inaugurato, a Rita Levi Montalcini, la scienziata italiana e senatrice a vita, scomparsa lo scorso 30 dicembre 2012.
Il progetto, secondo quanto riferisce Roma Capitale, prevede un investimento complessivo di 121,61 milioni, con consegna di fine lavori nel 2018. Gli interventi nel quadrante Ostiense, riguardano il completamento della ristrutturazione dell’ex Vasca Navale dove ha sede la facoltà di Ingegneria, la costruzione della nuova sede del Rettorato, la Direzione Generale, gli Uffici dell’Amministrazione centrale e le Segreterie Studenti, l'edificio delle nuove aule di Lettere a Valco San Paolo, e le facoltà di Architettura nei padiglioni dell'ex mattatoio a Testaccio.
Qui, inoltre, presso i padiglioni dell'ex mattatoio di Testaccio saranno installati anche il Museo della Fotografia, una nuova biblioteca e un auditorium.
Nell’area Papareschi, invece, sull'altro lato del Tevere, secondo il piano dovrebbe essere realizzata la casa dello studente e un grande parco pubblico. L’area comprende anche l’ex Mira Lanza, recentemente vittima di un incendio a seguito di uno sgombero.
“E' una città nella città – ha dichiarato il Sindaco – perché qui studiano e vivono 40mila studenti”. “Inoltre – ha aggiunto il primo cittadino – si tratta di opere importanti per rafforzare quel senso di comunità che noi vogliamo per Roma e potenziare un polo culturale di istruzione superiore. Questo è uno degli elementi più importanti per rendere la città più vivibile e sicura”.
Sul suo profilo Facebook ha poi scritto: “Dopo 10 anni ripartono i cantieri del progetto Ostiense-Marconi per il recupero urbano delle ex zone industriali abbandonate e degradate. Realizzeremo aule didattiche, alloggi universitari e infrastrutture pubbliche come strade, parchi e servizi. I lavori, tutti con inizio tra il 2014 e il 2015, interessano via Libetta, Valco San Paolo, via della Vasca Navale, l’ex Mattatoio, via Ostiense e via Papareschi, nell’area ex Mira Lanza. Anche con interventi di recupero come questo si rimette in moto l’economia di una città, creando più servizi e più ricchezza”.
E ora le domande, legittime, sorgono spontanee: ci sarà spazio anche per le risposte che gli studenti di Ingegneria, nell'area della Vasca Navale, cercano da mesi? Sarà messa la parola fine all'emergenza degrado? Sarà ripristinato il decoro all'interno dell'Università fiore all'occhiello della Capitale?
*Tutte le foto dalla pagina Facebook Ignazio Marino