Usa, approvata in Senato legge che scongiura il default
(Adnkronos) – Il Senato ha approvato, con un voto nel cuore della notte, la legge per l'aumento del tetto del debito permettendo così a Joe Biden di firmare la misura in tempo per scongiurare il default che gli Stati Uniti rischiavano a partire da lunedì prossimo. Un terzo dei senatori, 36 contro i 63 che hanno votato sì, hanno votato contro l'accordo di compromesso che è stato raggiunto lo scorso weekend da Joe Biden e dallo speaker repubblicano, Kevin McCarthy. "Nessuno ottiene quello che vuole in un negoziato, ma non facciamo errori: questo accordo bipartisan è una grande vittoria per la nostra economia ed il popolo americano", ha dichiarato il presidente Biden dopo l'approvazione, rivolgendosi ai deputati e senatori, di entrambi i partiti, che hanno votato contro la misura. Il presidente ha poi sottolineato l'importanza di essere riusciti a lavorare in modo bipartisan per uscire dalla crisi del debito: "Questo accordo è un cruciale passo avanti, che ci ricorda quello che è possibile quando agiamo nel migliore interesse del nostro Paese". E poi ha annunciato che in occasione della firma della legge farà un discorso agli americani. La veloce approvazione della misura al Senato, dove era arrivata ieri mattina dopo il passaggio mercoledì alla Camera, è stata possibile perché non è passato nessuno degli emendamenti presentati. Alla fine hanno votato contro la misura 4 senatori dem insieme all'indipendente Bernie Sanders, e 31 senatori repubblicani, con 17 che hanno votato sì. "I democratici sono soddisfatti questa notte, abbiamo salvato il Paese dalla sciagura del default, anche se c'era qualcuno dall'altra parte che voleva il default", ha dichiarato il leader della maggioranza democratica Charles Schumer. Dall'altra parte, il leader della minoranza repubblicana Mitch McConnnell ha lodato l'impegno dei repubblicani della Camera per evitare il default e "ridurre la dipendenza dei democratici per le spese irresponsabili che hanno fatto crescere il debito nazionale". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)