USA, Corte Suprema boccia obbligo vaccinale. Per lavorare basta il tampone negativo
In Usa non passa l’obbligo vaccinale sul lavoro: secondo i giudici lo Stato non può imporre una decisione che spetta invece a ogni singolo individuo
Usa, niente obbligo vaccinale per lavorare. La misura voluta dalla Casa Bianca per le aziende con otre 100 dipendenti è stata archiviata dalla Corte Suprema che invece l’ha mantenuta, (contemplando però esenzioni mediche o religiose), per i sanitari che lavorano negli ospedali e ricevono contributi federali. Sei voti contro tre per tutelare la libertà di cura.
Usa: la Corte Suprema dice no all’obbligo vaccinale per lavorare
Secondo i giudici lo Stato non può imporre una simile decisione che spetta invece a ogni singolo individuo. Uno schiaffo per Biden già in passato contrastato per la sua volontà di favorire Big Pharma ad ogni costo.
Già a novembre in America alcuni Stati, fra cui il Texas, si erano espressi in tal senso, tutelando così più di 84 milioni di lavoratori del lavoro privato che operano in aziende grandi. L’ondata contraria alla profilassi sperimentale covid sembra inarrestabile negli USA come in Europa dove i tentativi fraudolenti del potere di vessare le persone, in barba ai Trattati di Oviedo, di Norimberga e al principio di autodeterminazione sanitaria, non stanno sortendo i risultati sperati dalle elité oggi al comando.
Joe Biden, i cui disastri sono sotto agli occhi del mondo, si dice deluso poiché vede assottigliarsi sempre di più il proprio potere di persuasione oltre alla sua forza politica.
E’ di pochi giorni addietro l’articolo in cui Bill Gates confessa la sua delusione per la piega che stanno prendendo le cose, rendendosi conto che i popoli non si fidano più dei loro governi. Ma questo è ciò che sta accadendo.
Solo i guariti sono immuni dal Covid
I gravi effetti avversi dei sieri stanno infatti destando preoccupazioni in coloro che hanno spinto sulla vaccinazione indiscriminata che fra l’altro ci sta riportando, dopo due anni di restrizioni, al punto di partenza.
Il j’ accuse di Robert Kennedy contro Fauci disintegra la reputazione di quanti abbiano voluto ravvisare nelle dosi l’unica via di salvezza per uscire dalla pandemia. Una crisi sanitaria mondiale che oggi in molti casi investe una parte dei vaccinati con tre dosi, esponendoli al rischio di contrarre infezioni letali. Anche gli operatori sanitari del nostro paese ormai costretti dal protocollo a dichiarare ‘no vax’ quanti s’infettino dopo una o due dosi, aumentano la confusione. I rischi li corrono tutti, ma soltanto un buon sistema immunitario può contrastare le infezioni. Oggi chi gode dunque di un’immunità sterilizzante? A detta della Dottoressa Loretta Bolgan, massima esperta mondiale di vaccini, soltanto i guariti l’hanno conquistata. Una verità che la tv cerca di occultare, ma che come l’acqua è destinata a trovare la sua via.