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Usura nel Lazio, operazione contro i Casamonica: 4 arresti

Tassi di interesse fino all’800%. Imprenditore costretto anche a regalare una villa

I Carabinieri del gruppo di Frascati, sin dalle prime luci dell'alba, hanno dato esecuzione, nella periferia sud-est di Roma e nei Castelli romani, a un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 4 soggetti (2 donne e 2 uomini, tutti di etnia rom) ritenuti responsabili di usura aggravata nei confronti di un imprenditore romano titolare di un bar sulla via Tuscolana.

Le indagini hanno avuto inizio ad agosto dello scorso anno, quando un commerciante 40enne romano si è presentato ai Carabinieri per denunciare episodi di usura perpetrati a suo danno. La vittima ha riferito di aver chiesto un prestito a una banca per poter rilevare il bar-tabacchi sito sulla Tuscolana. Non avendo ottenuto il prestito si è rivolto a una cittadina rom, riconducibile al clan Casamonica. Il prestito iniziale di 20.000 euro, in breve tempo è divenuto insostenibile, con un tasso di interesse pari all'800% circa.

La vittima sarebbe stata poi indirizzata dalla stessa creditrice a un'altra donna, della stessa famiglia, la quale lo avrebbe aiutato a saldare il primo debito, ma con ulteriori interessi usurari. Infine, schiacciato anche da questa, sono subentrati due personaggi, sempre di etnia rom, della zona di Albano Laziale, padre e figlio. Il figlio, pugile professionista, ex campione del mondo pesi medi, anche attraverso l'intimidazione fisica ha costretto il commerciante alla restituzione di quasi 600.000 euro a fronte di un prestito iniziale di 140.000.

Oltre a incassare tutti i proventi dell'attività commerciale, dove la vittima da titolare era divenuto, di fatto, un semplice dipendente, si è fatto consegnare anche una villa ad Albano Laziale attraverso un atto di vendita, di fatto a titolo gratuito.

La ricostruzione degli inquirenti ha consentito di accertare la veridicità del racconto della vittima che è così uscita dal vortice usurario in cui era piombata. Oltre un anno di indagini, coordinate dalla Procura di Roma, hanno consentito di individuare compiutamente ben 4 usurai, nonché' di tracciare le differenti responsabilità di ognuno. 

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