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Utero in affitto reato universale, approvata una legge di civiltà

Un bambino è un dono e un soggetto di diritti, non l’oggetto dell’egoistico desiderio di due adulti: e ora saranno (giustamente) perseguibili gli Italiani che ne “compreranno” uno all’estero

Utero in affitto

Utero in affitto (© Nick White / Getty Images)

Il Senato ha dato il via libera definitivo al disegno di legge che rende l’utero in affitto reato universale. Ovvero, perseguibile nel Belpaese (dov’è un crimine già dal 2004) se commesso da cittadini italiani anche all’estero. Con pene che vanno da tre mesi a due anni di carcere, oltre a sanzioni pecuniarie tra 600mila e un milione di euro.

Utero in affitto
Utero in affitto (© Nick White / Getty Images)

L’utero in affitto è reato universale

«Il ddl che rende l’utero in affitto reato universale è finalmente legge». Così, come riporta il Corriere della Sera, ha esultato via social il Premier Giorgia Meloni. Aggiungendo che «la vita umana non ha prezzo e non è merce di scambio».

Il testo, a prima firma Carolina Varchi, deputata di FdI, introduce una vera e propria norma di civiltà. Di cui, paradossalmente, non sembra essersi resa conto, come riferisce Avvenire, l’opposizione demogrillina, che pure della suddetta espressione abusa fin troppo spesso. Anche su questo argomento, dunque, giova fare un ripasso dei fondamentali ai fondamentalisti delle libertà a targhe alterne.

Carolina Varchi
Carolina Varchi (immagine dalla sua pagina Facebook)

Tanto per cominciare, un bambino è un dono, e non l’oggetto dell’egoistico desiderio di due adulti – per lo più eterosessuali, en passant. È un essere umano e un soggetto di diritti fin dal concepimento, e questo (a proposito di mantra cari ai progressisti) “lo dice la scienza”. Nello specifico, il 96% dei 5.577 biologi di tutto il mondo sondati nell’ambito di una ricerca pubblicata nel 2021 sulla rivista Issues in Law & Medicine.

La disumanizzazione delle donne e dei bambini

Inoltre, scrive Il Giornale, parimenti degradante è il trattamento riservato alle donne, prevalentemente quelle del Terzo Mondo in difficoltà economiche, ridotte a incubatrici per ricchi occidentali. E si badi che, anche laddove non si stabilisca un prezzo per la prestazione, è sempre previsto un “rimborso spese”. Non a caso, l’iniziativa nostrana ha ricevuto il plauso di «una rete mondiale del femminismo», come ha rivelato all’ANSA il Ministro per la Famiglia Eugenia Roccella.

Utero in affitto in India
Utero in affitto in India (© Vijayanand Gupta – Hindustan Times / Getty Images)

Perché si può provare quanto si vuole a edulcorare l’utero in affitto attraverso espressioni da neolingua orwelliana quali “maternità surrogata” e “gestazione per altri”. Ma siamo sempre di fronte a una pratica aberrante che non ha nulla a che vedere con l’altruismo, e tutto coi capricci dei committenti.

George Orwell
George Orwell (1903-1950). © BBC / Wikimedia Commons

È la schiavitù del terzo millennio che, in analogia con quella dell’America coloniale, è avversata dalla stessa parte politica: di nuovo, orgogliosamente, dal lato giusto della Storia.