Vaccini, Bassetti: “No quarta dose per tutti”. Il virologo contrario al bollettino Covid
Il prof. Matteo Bassetti è contrario alla quarta dose di vaccino per tutti. L’esperto inoltre, ritiene errato il bollettino Covid
“Non vedo l’urgenza a luglio di vaccinare con la quarta dose persone che abbiano meno di 80 anni”. Lo ha detto il Prof. Matteo Bassetti a margine di alcune interviste rilasciate in queste ore.
La sua tesi viene motivata considerando la mutazione genetica e biochimica del virus. Secondo il virologo a differenza del 2020, oggi il virus trova molti più anticorpi sia in virtù dei vaccinati, sia in virtù di guariti, sia in virtù di entrambi.
Le motivazioni
Il Direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova sostiene che proporre la quarta dose a tutti, mettendo sullo stesso piano un soggetto sano più o meno giovane con un novantenne con diverse problematiche è profondamente sbagliato. Inoltre la vaccinazione per i soggetti fragili, secondo il medico, sarebbe già dovuta avvenire nei primi mesi dell’anno in corso.
“Le forme gravi si vedono ancora ma nei pazienti immunodepressi (leucemici, trapiantati, oncologici). Ma questo è sempre successo”, ha spiegato il professore. “Nel 2020 su cento malati ne vedevi anche venti con malattie polmonari gravi. Oggi con Omicron lo 0,1% è già tanto. Si parla di un vaccino aggiornato che probabilmente sarà disponibile dai primi di ottobre; quindi ai cittadini dobbiamo dire chiaramente che, se oggi fanno la quarta dose, questo non gli leva la possibilità poi di fare la dose di richiamo del prossimo ottobre-novembre”.
Bollettino covid e tamponi
Bassetti è tornato anche sull’argomento tamponi, ritenendo la modalità in atto completamente sbagliata. “Oggi abbiamo creato il piccolo chimico del 2020″ dice il medico. “L’altro giorno abbiamo fatto 600.000 tamponi. Tutti cercano il Covid e magari arrivi all’ospedale con una polmonite devastante da streptococco e sei però positivo al Covid. Ma è lo streptococco che devi curare non il Coronavirus. L’unica ricerca che facciamo è Covid sì/no dimenticando tantissime altre malattie infettive. Con letalità che vanno dal 4% al 10%. Se il tampone è negativo non è che non hai niente. Semplicemente non hai il Covid”.
I contagi stanno scendendo
L’esperto si è inoltre espresso in merito all’ondata di positività in corso. “L’ondata o fiammata di Covid credo abbia raggiunto il picco“, ha detto in chiusura di intervista. “In parecchie regioni d’Italia questo picco è stato ampiamente raggiunto e stiamo già scendendo come numero di contagi. La situazione ospedaliera è molto diversa rispetto a quello che avveniva nel passato: l’80% di chi va in ospedale non ci va per la polmonite da Covid, ma per cause diverse che in genere provocano una maggior lunghezza di ospedalizzazione”.