Vaccini e punture, paura degli aghi? Forse soffrite di tripanofobia
Che cos’è la tripanofobia? Come si può superare questa paura?
Sapete cos’è la tripanofobia o belenofobia? Si tratta della paura degli aghi. Questa fobia coinvolge circa il 10% della popolazione mondiale. I suoi effetti possono essere anche molto invalidanti infatti in alcuni casi il solo pensiero di un ago è sufficiente per causare uno svenimento. Con la campagna vaccinale anti Covid questa condizione è tornata a spaventare le persone e a far parlare di sé. La perdita di conoscenza si verifica quando il pensiero di un ago stimola la risposta del nervo vago, che va dal cervello all’intestino.
Paura degli aghi, le tecniche per vincerla
Medici e infermieri di solito, fanno sdraiare coloro che temono la siringa, in modo che il paziente non rischi di farsi male nel caso di perdita di conoscenza. Gli esperti conoscono diverse tecniche psicologiche per lavorare su questa paura. Ad esempio la terapia di conversazione e quella espositiva. La prima cerca di sostituire il pensiero negativo dell’iniezione con un pensiero positivo, mentre la seconda lavora sulla graduale esposizione della persona all’oggetto che teme per l’appunto gli aghi.
Nel frattempo i ricercatori della start up Nextbiomics al Policlinico Federico II di Napoli stanno lavorando al primo vaccino in pillole. “L’idea è nata per creare un vaccino quotidiano contro il Coronavirus, che riduca gli impatti sociali ed economici rispetto a quanto stiamo vedendo in questi mesi con aperture di centri vaccinali e migliaia di medici impiegati”, spiega a Giovanni Sarnelli, docente di Gastroenterologia e Ceo della società. Inoltre, questo tipo di formula, dovrebbe anche agevolare la conservazione del contenuto. Non vi sono però ancora certezze sulla sua approvazione e distribuzione.