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Vaccini, i fondatori di BionTech: “Con l’Rna batteremo anche tumori e Hiv”

“La velocità di produzione dell’mRna permetterà vaccini anticancro personalizzati sul singolo paziente” rivelano Uğur Şahin e Özlem Türeci

Özlem Türeci e Uğur Şahin

Özlem Türeci e Uğur Şahin

Come riportato sulle pagine di Repubblica, gli immuno-oncologi cofondatori di BionTech, l’azienda che ha sviluppato per Pfizer il vaccino anti Covid: Uğur Şahin e Özlem Türeci sono intervenuti raccontando la loro avventura scientifica iniziata negli anni ’90 e di come l’Rna messaggero, il sottile filamento che nelle cellule trasporta le istruzioni per costruire le proteine, potrà curare in modo nuovo varie malattie, tra cui melanomi, sindromi autoimmuni e quelle allergiche.

“Abbiamo capito subito l’enorme potenziale dell’Rna”

Türeci dichiara: “A motivarci era la domanda: ‘Come trattare al meglio ogni singolo paziente?’. Come medici sappiamo quanto sia potente il sistema immunitario, e quindi abbiamo focalizzato la nostra ricerca sullo sviluppo di una ‘cassetta degli attrezzi’ grazie all’Rna messaggero per sostenere il sistema immunitario nel suo lavoro”.

Sull’mRna ne parla anche Şahin , che commenta: “È la più antica forma di programmazione costruita dalla natura, perché passa alle cellule le istruzioni per produrre le proteine. Abbiamo capito subito l’enorme potenziale che c’era nel fornire informazioni, a nostro piacimento, direttamente alle cellule immunitarie, codificandole nello mRna. Per poi lasciare che il sistema immunitario faccia quello che sa fare meglio: proteggere il nostro corpo dalle minacce”.

“Vaccini anti-cancro personalizzati sul singolo paziente”

“La pandemia – prosegue Türeci – è stata il battesimo del fuoco per la tecnologia mRna. I prossimi cinque-dieci anni potrebbero portare a un cambiamento di paradigma in molti dei vaccini esistenti“. “La bellezza dell’mRna – rivela Şahin – per la vaccinazione contro le malattie infettive è che può essere adattato rapidamente e non ha bisogno di vasti impianti di produzione per la fabbricazione. Il processo di produzione dell’mRna è molto più rapido degli approcci vaccinali più tradizionali. Questa velocità è cruciale perché ci permetterà di produrre vaccini anticancro personalizzati sul singolo paziente, a partire da un campione del suo tumore. Abbiamo 15 vaccini anticancro in fase di test clinico, il più avanzato è quello contro il melanoma. Prevediamo nei prossimi 5 anni di portarne qualcuno sul mercato e di portare altri nuovi vaccini in fase avanzata di sviluppo clinico“.

I modi per combattere il cancro con l’Rna

“Come combattere il cancro con l’Rna? Sostanzialmente in due modi. Il primo sistema usa l’mRna per spingere il sistema immunitario ad aggredire, invece della proteina Spike come nel caso del vaccino anti-Covid, delle parti specifiche delle cellule tumorali che sono condivise e conservate in tutti i tumori di uno stesso tipo e non sono soggette a mutazioni. Così le cellule cancerose vengono riconosciute e distrutte. L’altro sistema invece è quello calibrato sul singolo paziente: possiamo produrre un vaccino che ha come bersaglio venti antigeni specifici del tumore di un individuo“.

Non solo tumori: Hiv e malattie autoimmuni

“Nel 2022 contiamo di iniziare i test clinici per i vaccini contro la malaria e la tubercolosi. E andremo avanti con il nostro programma di un vaccino contro l’Hiv. Ma non finisce qui: l’mRna ci permette di riprogrammare il sistema immunitario non solo per stimolarlo, ma anche per calmarlo: e questo sarà prezioso per la cura delle malattie autoimmuni, dove i danni sono fatti da un sistema immunitario iper-reattivo, e nella medicina rigenerativa”.

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