Prima pagina » Politica » Vaccino anti-Covid obbligatorio? Dipenderà da quanti lo faranno volontariamente

Vaccino anti-Covid obbligatorio? Dipenderà da quanti lo faranno volontariamente

Se nei primi mesi della campagna di vaccinazione non si supererà il 30% di popolazione vaccinata volontariamente, il governo dovrà renderlo obbligatorio

V-day, vaccino

V-day, vaccino

Vaccino anti-Covid obbligatorio in Italia? Una spinosa questione statistica che sembra un paradosso o una tautologia. Più persone si vaccineranno “spontaneamente” e meno probabilità ci sono che il governo debba renderlo obbligatorio. Se nei primi mesi della campagna di vaccinazione che inizierà a gennaio non si supererà il 30% di popolazione vaccinata volontariamente (si punta a un 70% almeno), il governo dovrà far scattare l’obbligatorietà.

Vaccino obbligatorio e indebolimento della maggioranza

Tuttavia anche questo non è un nodo soltanto sanitario e statistico ma una questione politica. Come spiega Marco Antonellis, l’introduzione dell’obbligatorietà del vaccino, indebolirebbe in maniera decisiva la maggioranza con ripercussioni anche sull’elettorato. Anche per questo il premier Conte punta alla sensibilizzazione più che alla “costrizione”.


La maggioranza di Conte è infatti in crisi: lo scandalo emerso con la trasmissione Report relativa al piano pandemico non aggiornato, il passaggio dall’Italia dall’essere acclamata migliore gestione Europea del virus a peggiore d’Europa, con un altissimo tasso di mortalità. Questa situazione continua Antonellis e blocca anche l’opposizione che temono di attaccare direttamente la maggioranza. Come sempre a pagare lo stallo delle decisioni del governo sono i cittadini.

Ad arrivare per primo in Europa sarà il vaccino “targato” Pfizer, colosso farmaceutico americano che sarà distribuito anche nel nostro paese.

Lascia un commento