“Vaccino per Covid-19 non ci farà uscire dall’incubo” la Capua gela tutti
Il vaccino contro il Covid-19 potrebbe essere una soluzione lontana e inizialmente rischiosa?
“Il vaccino contro il Covid-19 non ci farà uscire dall’incubo”, queste le parole della virologa Ilaria Capua, ieri sera a Di Martedì, programma di approfondimento politico e sociale, condotto da Giovanni Floris. La dottoressa ha gelato i giornalisti presenti e forse molti telespettatori. Secondo la ricercatrice è la distanza l’unica vera garanzia, evitare il contatto fisico.
Il vaccino per Covid-19, tempi e rischi
L’esperta ha spiegato che i vaccini sono un metodo collaudato e sicuro per affrontare le patologie infettive, ma occorre molto tempo per renderli sicuri e per preparare una distribuzione di massa come quella che servirà contro il Sars-coV-2. “Se uscisse subito un vaccino contro il coronavirus ci penserei due volte prima di farlo”.
Un altro concetto interessante espresso dalla dottoressa è quello per cui il virus non pensa, e “bisogna spersonalizzarlo”; insomma non possiamo prendercela con il virus che per sua natura “si riproduce come una fotocopiatrice” ma dobbiamo puntare sulla responsabilità personale. “Ognuno di noi deve fare un pezzettino”.
L’origine del virus e la sindrome di Kawasaki
La scienziata ha poi detto: “Non ho la palla di vetro e non so cosa accadrà. Ma credetemi, se il virus è stato fatto in laboratorio si scoprirà. È impossibile che non si scopra. Io personalmente credo proprio che sia di origine naturale”.
Sulla sindrome di Kawasaki riscontrata nei bambini in Europa e il sospetto di legame con il Covid, ha detto: “Se due eventi accadono insieme non significa necessariamente che siano correlati, bisogna accertare se è così”.
Secondo un recente sondaggio gli esperti in cui gli italiani nutrono più fiducia sono: Giuseppe Ippolito, direttore dell’ospedale Lazzaro Spallanzani, segue Ilaria Capua direttrice dell’One Health Center of Excellence dell’università della Florida. Al terzo posto Roberto Burioni e Walter Ricciardi.
Per reperire informazioni potete consultare il sito dell’Istituto Superiore di Sanità.