Valanga sulla Marmolada, ricerche notturne senza esito: ancora 16 dispersi
Aperta un’inchiesta per disastro colposo, continuano senza sosta le ricerche degli escursionisti
E’ di 6 morti, 9 feriti e 16 i dispersi il bilancio provvisorio delle vittime del crollo di un enorme seracco sulla Marmolada. Lo rende noto, all’ANSA, Gianpaolo Bottacin, assessore regionale del Veneto alla Protezione civile.
Valanga Marmolada, 6 morti e 16 dispersi
“La situazione è in evoluzione ed è difficile, allo stato attuale, dare con certezza conto dell’accaduto”. “Le vittime devono essere ancora identificate e non possiamo ancora sapere quanti sono i dispersi“.
Sono continuate nel corso della notte le attività dei soccorritori sul ghiacciaio della Marmolada per cercare eventuali superstiti dopo il crollo avvenuto ieri sera. Le attività non hanno però portato risultati. “Durante la notte c’è stato l’intervento dei droni sul ghiacciaio ma non ha dato esito. Le 6 vittime devono essere ancora identificate e non possiamo ancora sapere quanti sono i dispersi. I parenti delle vittime sono ora a Canazei”, fanno sapere invece fonti del soccorso alpino di Trento all’Adnkronos.
Valanga Marmolada, aperto un fascicolo per disastro colposo
Il distacco del blocco di ghiaccio e neve che ha causato la valanga è avvenuto intorno all’ora di pranzo nei pressi di Punta Rocca, lungo l’itinerario di salita della via normale. A venire giù è stata proprio una parte della cima della Marmolada, un ghiacciaio che ha centinaia di anni: il crollo si è verificato attorno ai 3mila metri, 300 metri sotto la vetta.
Il Suem ha inoltre spiegato che “la colata di neve, ghiaccio e roccia avvenuta oggi sulla Marmolada, provocando l’apertura di un crepaccio sul ghiacciaio, ha coinvolto anche il percorso della via normale, mentre vi si trovavano diverse cordate”. “Sul posto gli elicotteri di Pieve di Cadore, Cortina, Trento e Protezione civile Veneto”.
Draghi si reca a Canazei
La Procura di Trento ha aperto un fascicolo: disastro colposo è il reato ipotizzato, al momento a carico di ignoti. È “un disastro inimmaginabile, una carneficina tale che solo difficilmente ci permetterà di identificare con esattezza l’identità delle vittime perché i corpi sono stati smembrati” dalla colata di ghiaccio e sassi, hanno detto gli inquirenti all’Ansa.
Il presidente del Consiglio, Mario Draghi, in mattinata sarà a Canazei (Trento) dove è stata allestita la centrale operativa che sta coordinando le operazioni di soccorso e ricerca a seguito del crollo sulla Marmolada. Insieme al capo del dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, alle autorità locali e ai soccorritori verrà fatto il punto della situazione.