Valter Mainetti non vende il Foglio. Terremoto a “Repubblica”: saltano il direttore Molinari e il presidente Elkann, arriva Mario Orfeo
Valter Mainetti non vende il Foglio . Terremoto a “Repubblica”: saltano il direttore Molinari e il presidente Elkann, arriva Mario Orfeo
Valter Mainetti non vende il Il Foglio. Il presidente della Lazio vuole fare l’editore e mette gli occhi su Il Foglio di Mainetti. “Mi piacerebbe molto. È un giornale con una grande storia: è stato di Veronica Lario (dopo il divorzio da Berlusconi ndr.), e Giuliano Ferrara, (direttore fino al 2015, e ora editorialista ndr.). Insomma gente importante. Un quotidiano che parla a un pubblico di nicchia. Sarebbe una grande operazione culturale”, dice il presidente della Lazio e senatore di Forza Italia.
Valter Mainetti non vende il Foglio
In un’intervista rilasciata al Il Fatto Quotidiano, il patron delle Aquile non lascia spazio a fraintendimenti. “Non lo farei in quanto Claudio Lotito, senatore della Repubblica di Forza Italia. Lo farei per una finalità diversa: rendere edotte le persone”, spiega, piazzandosi già come l’uomo giusto su cui puntare per riportare il giornalismo a una missione più alta, fuori dalle logiche di partito, per dare al pubblico strumenti di conoscenza vera.
Novità a Repubblica
In risposta ai rumors, Valter Mainetti smentisce categoricamente qualsiasi ipotesi di cessione de Il Foglio. Anzi fonti vicine al finanziere, impegnato nel rilancio della storica impresa di costruzioni Condotte 1880, ribadiscono che Foglio Edizioni, editrice del quotidiano diretto da Cerasa, non ha alcuna intenzione di vendere. “L’interesse attorno al giornale è comprensibile,” ammettono, ma la cessione non è nemmeno in discussione.
Fondatore di Sorgente Group, holding che spazia tra editoria, immobiliare e finanza, Valter Mainetti è anche un importante collezionista d’arte.
Insomma, Mainetti si tiene stretto il Foglio. Repubblica invece cambia linea editoriale con l’arrivo di Mario Orfeo.