Variante inglese Covid-19, positiva italiana: è in isolamento con forte carica virale
Variante inglese del Sars-coV-2 in Italia: il primo positivo italiano è una donna, in isolamento con il compagno rientrato dalla Gran Bretagna
La notizia della variante inglese del Covid-19 ha sconvolto il mondo, che si preparava a salutare questo 2021 con la campagna di vaccinazione più imponente mai vista nella storia.
Quello che sappiamo è che è atterrato all’aeroporto di Fiumicino negli ultimi giorni il paziente rientrato dalla Gran Bretagna risultato positivo alla variante Covid che sta facendo preoccupare l’Europa e anche l’Italia.
Il genoma è stato sequenziato all’ospedale militare del Celio con l’Istituto Superiore di Sanità. Si tratta di una coppia, lui era appena tornato dal Regno Unito. Ma è stata la convivente la prima a scoprirsi positiva. La donna è in isolamento con il compagno e presenta una forte carica virale, non presenta un quadro clinico preoccupante. Allarme anche per un’altra persona, una donna atterrata a Bari sempre dalla Gran Bretagna, fa sapere la Repubblica.
Variante inglese del Sars-coV-2, cosa dicono gli scienziati
Ma cosa dicono gli scienziati? L’infettivologo Galli ha affermato che “la variante inglese non è più cattiva ma possiede una maggior capacità di diffusione”.
Franco Locatelli, presidente del Consiglio Superiore di Sanità, afferma invece di voler “rassicurare gli italiani perché la risposta per uscire da questa situazione è il vaccino e in questo dobbiamo riporre il massimo della fiducia”.
Più tecnico il commento di Gianni Rezza, direttore generale della prevenzione del Ministero della Salute. “La variante di Sars-coV-2 che sta circolando a Londra e nel sud-est dell’Inghilterra presenta mutazioni sulla proteina di superficie del virus la cosiddetta Spike. Si può ipotizzare che queste mutazioni possano aumentare la trasmissibilità del virus, ma non sembrano alterare né l’aggressività né la risposta ai vaccini“.
Numerosi paesi europei tra cui Italia, Olanda e Belgio hanno intanto sospeso i voli con la Gran Bretagna, ma si sospetta che questa variante del microrganismo stia già circolando nel nostro paese.