Vecchia Europa, dal sabotaggio del gasdotto Nord Stream alla rielezione di Bossi
Putin utilizzerà ogni misura a sua disposizione per turbare gli equilibri europei: dal cibo, ai rifugiati, all’energia
Nell’escalation generale di eventi, in un panorama mondiale sempre più sconvolto e che ci vede tutti comparse sul piano decisionale, ma protagonisti assoluti nel disastro delle conseguenze, tiene banco la notizia del sabotaggio dei gasdotti Nord Stream. Putin utilizzerà ogni misura a sua disposizione per turbare gli equilibri europei: dal cibo, ai rifugiati all’energia. La scarsa quantità di grano, i profughi ucraini nelle case degli europei a dividersi i crackers e la luce delle candele.
La Russia brucia il gas
A rinforzare la feroce concretezza di questa teoria, in estate abbiamo tutti letto di come la Russia stesse volontariamente bruciando enormi quantità di gas nei suoi impianti confinanti con la Finlandia. La combustione provocava fiamme visibili agli infrarossi tramite i satelliti fino alla fine del mondo. Il prezzo del gas saliva, s’impennava ad ogni scintilla. E in Svizzera si è arrivati a proporre l’escamotage della doccia condominiale per risparmiare sull’energia.
Menzogne! Ridicole macchinazioni della stampa occidentale e di regime a favore degli Stati Uniti, i veri autori del sabotaggio. Il solito complotto contro Putin dunque, che tramite i suoi, ribatte colpo su colpo. Grazie a ingenti quantità di dinamite piazzate a oltre settanta metri sotto il mare, con la volontà di diminuire le risorse energetiche russe dirette all’Europa, sarebbe stato Biden a far partire l’ordine di esplosione, al puro scopo di spostare l’asse delle vendite di gas aumentando di conseguenza quelle statunitensi all’Europa.
A chi credere?
Nel marasma dell’informazione, nella baraonda di eventi drammatici senza respiro, il lettore rimane basito e scosso. Impotente, gira pagina e passa alla cronaca nazionale.
Monica Bellucci afferma che gli uomini francesi sono più freddini degli italiani. Niente accordi tra Totti e Ilary Blasi, la separazione arriva in tribunale. Il compagno di Giorgia Meloni farà viaggi di Stato solo se la sua compagna lo chiederà espressamente…
In questo ulteriore turbamento, in tale deprezzamento del presunto valore di una sola verità, in Italia ci si aggrappa almeno a una certezza: grazie all’intervento della VAR elettorale, al riconteggio sul pallottoliere del Viminale, il Senatur Umberto Bossi (fino a ieri tristemente scartato in base a una cattiva matematica) viene magicamente ripescato e ri-eletto alla Camera. A seguito dell’effetto flipper del vergognoso Rosatellum elettorale, molti altri candidati ne trarranno vantaggio e giovamento, uno a danno dell’altra, di questa o quell’altra casacca.
Morale: attaccarsi a tutto e subito, pur di smuovere la bocca spalancata sul disorientamento dello smarrimento umano e lasciarsi almeno andare ad una smorfia di riso, pur se amaro.