Venerdì 21 ottobre, sciopero generale 24 ore indetto da USB e USI
Le organizzazioni sindacali si ritroveranno a Piazza San Giovanni. Ci saranno assemblee, speakers corner, reading e musica
Si moltiplicano le adesioni ed il sostegno allo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private proclamato per domani, 21 ottobre, da USB, Unicobas e USI, con iniziative, presìdi e manifestazioni in molte città italiane, a cui hanno aderito anche SI Cobas, l’ADL e CUB Trasporti Lazio.
A Roma, dal pomeriggio del 21, l’USB, l’Unicobas e l’USI, insieme a molte altre organizzazioni sociali e politiche, si ritroveranno in piazza San Giovanni, che per l’occasione sarà rinominata piazza Abd Elsalam, in onore al lavoratore ucciso a Piacenza il 14 settembre scorso mentre svolgeva attività sindacale. In serata si terranno nella piazza assemblee e dibattiti, a cui è prevista la partecipazione di lavoratrici e lavoratori, giuristi, magistrati, esponenti politici e sindacali, e concerti con diversi gruppi musicali.
Centinaia di migliaia di lavoratori in tutto il Paese e in tutti i luoghi di lavoro, dalle fabbriche agli uffici ai trasporti alle scuole agli ospedali, ai comuni agli enti e nei quartieri si apprestano a dare vita allo Sciopero Generale proclamato dall’USB a sostegno della propria Piattaforma rivendicativa e di lotta, contro “la truffa della Legge di Stabilità elettorale per il 2017” e per dare il proprio contributo alla battaglia per impedire lo stravolgimento della Costituzione e dei suoi principi.
Lo sciopero è indetto per l’occupazione, il lavoro e lo stato sociale, contro le politiche economiche del governo; per la difesa e attuazione della Costituzione ed il No al referendum; per le scuole e la sanità pubblica ed il diritto all’abitare; contro l’attuale sistema previdenziale e la controriforma Fornero, la riforma Madia, il Jobs act, l’abolizone dell’articolo 18, la precarietà, l’attacco al Contratto nazionale, per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego, per l’aumento dei salari e pensioni, per il reddito, per la sicurezza sul lavoro e nei territori.
Lo sciopero avrà la seguente articolazione:
Pubblica Amministrazione: Agenzie Fiscali, Enti Locali, Ministeri, Parastato (Inps, Inail, Inpdap, Aci), Presidenza del Consiglio, Ricerca, Scuola, Università: intera giornata.
Sanità: da inizio turno del 21 ottobre a fine orario del turno serale dello stesso giorno.
Vigili del fuoco: Personale operativo turnista: dalle 09.00 alle 13.00; Personale giornaliero o amministrativo: intera giornata.
Settore privato: intero orario di servizio. I turnisti delle centrali di produzione elettrica e idroelettrica sciopereranno seguendo il calendario prestabilito secondo la legge 146/90.
Trasporto Aereo: Personale navigante e operativo: dalle ore 00.00 alle ore 23.59 con il rispetto delle fasce e dei voli garantiti. Intero turno per i lavoratori normalisti o non operativi.
Trasporto Ferroviario: Personale addetto alla circolazione: dalle ore 09.01 alle 17.00. Personale fisso: intero turno.
Trasporto Marittimo: Personale viaggiante: da un’ora prima delle partenze del 21 ottobre.
Personale amministrativo: intero turno.
Collegamenti isole minori – Personale viaggiante: dalle 00.00 alle 24.00 del 21 ottobre.
Intero turno per il personale amministrativo.
Trasporto pubblico locale e trasporto merci e logistica: intera giornata, articolato a livello territoriale col rispetto delle fasce di garanzia. Atac garantirà il servizio da inizio turno alle 8,30 e dalle 17 alle 20.
ANAS: intero turno dalle 00.00 alle 24.00 del 21 ottobre.
Durante lo sciopero generale saranno garantiti i servizi minimi essenziali come da L.146/90.
A Roma i lavoratori della scuola daranno vita ad un Presidio presso il Ministero dell’Istruzione in Viale Trastevere dalle ore 10; mentre davanti al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in Via XX Settembre, si terrà un Presidio generale dalle ore 11.
Le organizzazioni sindacali si ritroveranno a Piazza San Giovanni dal primo pomeriggio. San Giovanni tornerà a riempirsi di gazebo, tendoni, palco ed eventuali tende – tempo permettendo – per chi vorrà pernottare sulla piazza in attesa del corteo nazionale di sabato. Da Piacenza arriverà appositamente un pullman con i colleghi di lavoro di Abd El Salem, lavoratori della logistica.
Nel pomeriggio, il programma inizierà dalle 16, quando si farà il punto sui contenuti dello sciopero e della manifestazione. Alle 17 avrà luogo una prima assemblea pubblica, sotto il tendone, sul No al referendum costituzionale. Alle 18,30 comincerà la seconda assemblea dedicata alla lotta contro l’Unione Europea. Contemporaneamente si terranno diversi speakear corner tematici sui temi della guerra, della lotta contro la repressione e del lavoro autonomo.
Dalle 20,30 partirà invece la musica in piazza. sul palco ben 7 band e musicisti: Banda Bassotti, assalti Frontali, Pugni in Tasca, The Kospirators, Skasso, Los Tres Saltos e il musicista Rikom Carnera, autore del brano e del video dedicasto all’uccisione di Abd El salam. Ci saranno inoltre dei reading dell’attore romano Giordano Deplano e interventi del giornalista Christian Raimo.
E sempre da Piazza San Giovanni il giorno seguente lo sciopero, sabato 22 ottobre, alle ore 14 partirà il corteo per dire No alle controriforme del Governo Renzi, che si concluderà in Piazza Campo de’ Fiori all’ombra della statua di Giordano Bruno.