Via il Gazebo del Cafè de Paris, Alfonsi: “Fatta vera opera di decoro”
“Era sotto sequesto, ma non si riusciva a toglierlo, era diventato un luogo di degrado in una delle più importanti strade della città“
Un’opera di decoro “vera”, e a beneficiarne sarà una delle vie più belle e conosciute di Roma. La via della ‘Dolce Vita’, via Veneto, altezza civico 90, sta per tornare a ‘disposizione’ della città. Si stanno infatti per ultimare i lavori di riqualificazione successivi al sequestro e alla demolizione dell’enorme gazebo del ‘Cafè de Paris’, il bar-ristorante simbolo della ‘Dolce Vita’ sequestrato nel 2009: questo ha così permesso di liberare il marciapiede e di risistemare le aiuole, prima letteralmente coperte dalla struttura.
“Sta per finire il cantiere di riqualificazione del marciapiede- ha detto Sabrina Alfonsi, presidente del Municipio I- C’era il manufatto del Cafe’ de Paris, 180 metri quadri”, praticamente “un grande appartamento con mobilio, bicchieri, piatti, era sotto sequesto, ma non si riusciva a toglierlo, era diventato un luogo di degrado in una delle più importanti strade della città“.
Da qui, l’intervento: “Abbiamo provveduto a rimuoverlo con l’appalto delle rimozioni degli abusi edilizi e commerciali, e insieme all’Associazione di Via Veneto, che ha regalato il materiale, abbiamo potuto ripristinare le lastre del marciapiede e le aiuole, che in questa parte non c’erano a causa del manufatto”. Questa, ricorda la presidente del Municipio, “è un’opera di decoro vera, quando si dice riportare citta al decoro, rimuovere quello che è inutilizzato, ridare spazi all’uso della città“. L’augurio, per Alfonsi, “è che sulla strada di via Veneto molte altre cose possano essere fatte”.
Il riferimento è anche al palazzo che ospita quello che era il luogo simbolo della ‘Dolce Vita’: “È una questione annosa- sottolinea- È stato comprato per diventare un albergo, ci sono stati dei problemi per la trasformazione da commerciale ad abitativo, oggi è ancora chiuso, speriamo che ci sia qualche imprenditore che se ne possa occupare”.
Per Jacopo Maria Emiliani Pescetelli, assessore ai Lavori pubblici del Municipio I, “l’opera più grande è stata quella di demolizione. Il gazebo era una struttura in cemento, abbiamo distrutto la parte in cemento armato che era sotto”. Si è intervenuti sul manto, “è stata ricostruita la pavimentazione e sono state rifatte le aiuole. Una settimana, dieci giorni e dovremmo riuscire a inaugurare lo spazio. I tempi per la demolizione e l’inaugurazione sono stati molto lunghi. Grazie anche alla nostra consigliera Stefania Di Serio e seguendo i privati, siamo stati in grado di restituire uno dei viali più belli di Roma alla legalità e al decoro”.