Via le tasse a chi fa figli, la risposta del Governo al calo nascite
Con un calo demografico del 3%, il problema della natalità è diventato serio. La proposta del Governo è semplice: via le tasse a chi fa figli
Con gli ultimi dati Istat a certificare un calo del 3% nei nuovi nati nel 2023, il Governo Meloni si trova a cercare soluzioni per invertire la tendenza, la proposta del Ministro Giorgetti di azzerare le tasse per le famiglie con figli si propone di invogliare le coppie a mettere al mondo più di un bambino.
Non possiamo permettercelo. Immaginiamo sia questa la frase a cui il Ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti ha tentato di rispondere con la proposta di azzerare le tasse a chi fa figli. Non tutte le tasse, alcune non sarà possibile azzerarle ma Giorgetti promette un meccanismo che “è già chiaro e a suo modo è dirompente”.
A rilanciare la proposta anche il ministro delle Imprese del Made in Italy, Massimo Bitonci, rilancia: “Pensiamo di reintrodurre una detrazione di 10 mila euro all’anno per ogni figlio a carico fino al termine del corso di studi anche universitari”.
Secondo quanto raccolto dal quotidiano Il Foglio la proposta sarà finalizzata nei prossimi giorni. Nel breve periodo, dando il tempo alle famiglie di mettere al mondo nuovi cittadini, il Ministro scrive nel Def: “il modo migliore per ridurre il rapporto debito/Pil non può che essere quello di aumentare il flusso di immigrati che arrivano e restano”.
Proposte che fanno sicuramente leva su quello che al momento pare essere uno degli scogli maggiori per le coppie che desiderano mettere al mondo figli: il costo di tutta quella rete di supporto, dalle visite in gravidanza agli asili nido o alle baby sitter nel caso di lavoratori i cui turni non coincidono con gli orari scolastici, sarebbero coperti dal risparmio sulle imposte.
Niente tasse e detrazioni di 10 mila euro per chi fa figli
Ma non è l’unica proposta, il sottosegretario Massimo Bitonci ha annunciato che il Governo Meloni prepara misure detrattive anche di 10 mila euro all’anno per ogni figlio a carico (ora sono di 950 euro per figlio fino ai 21 anni) fino al termine del corso di studi anche universitari, e per tutti i nuclei familiari senza limitazioni di reddito.
Resta da chiarire dove troveremo le risorse per coprire tutti i mancati incassi delle tasse non pagate dalle famiglie con figli e da dove si prenderanno i soldi per gli assegni unici. Altro punto sarà capire se le coppie non fanno figli per ragioni strettamente economiche o per altre scelte che riguardano la sfera personale di ognuno di noi e che non possono essere messe in discussione, né incentivate con sostegni economici.