Roma, via Olimpica chiusa da 40 giorni e nulla si muove
Blitz di Fratelli d’Italia contro l’immobilismo dell’amministrazione del Municipio XV
Si è svolto questa mattina il blitz a firma di Fratelli d’Italia per protestare contro la chiusura, da oltre 1 mese, della via Olimpica, nel tratto fra la Galleria Fleming e la Galleria Giovanni XXIII, disposta dopo la frana di un costone di terreno lo scorso 31 gennaio. Si può circolare in un solo senso di marcia, ma è impossibile accedere alla rampa collocata su Corso Francia.
Presente sul luogo anche Giorgio Mori, portavoce della Costituente del Municipo XV di Roma Capitale, assieme ai suoi colleghi Fabrizo Ghera, capogruppo di Fratelli d’Italia in Campidoglio e Alberto Kustermann, Delegato alle Relazioni Esterne della Costituente di Fratelli d’Italia Roma Capitale. Al loro fianco, alcuni militanti FdI e residenti della zona. Questi ultimi in particolare lamentano il disagio conseguente alla chiusura di quel tratto della via Olimpica, che inevitabilmente si ripercuote anche sulla viabilità, essendo la tangenziale un’arteria importante della Capitale.
“E’ assurdo che dopo oltre 40 giorni, la situazione sia identica alla mattina del 31 gennaio – ha dichiarato Kustermann – quando una abbondante pioggia ha creato decine di frane nel quadrante nord di Roma. I cittadini sono esasperati ed arrabbiati, perchè nonostante tante parole spese dal sindaco Marino e dal presidente del Municipio XV Daniele Torquati, la situazione è rimasta immutata. In Giappone, in questo arco di tempo, avrebbero ricostruito una intera città”.
I militanti di Fratelli d’Italia hanno anche provveduto a distribuire dei volantini a quanti hanno assistito alla protesta. “Marino frana su Roma nord” – questo l’incipit del volantino e slogan della manifestazione.
Ma c’è dell’altro. I militanti FdI, come sottolinea anche il volantino, lamentano che dopo 40 giorni Masini e Torquati non hanno risolto nulla, pur essendo stata disposta l’apertura di un cantiere per avviare dei lavori che dovrebbero essere completati, secondo i programmi, alla fine dell’estate. Il cantiere, però, potremmo definirlo ‘fantasma’: formalmente aperto, è però inattivo. Anche la trasmissione di Rai3, Ballarò, se ne era occupata.