Vigili. Codacons lancia azione risarcitoria candidati concorso
“I voti riportati sui compiti dei 2.671 candidati, in 42 casi, sono diversi da quelli riportati nel verbale redatto dalla Commissione esaminatrice”
Per il maxi-concorso dei vigili urbani della Capitale, indetto dal Campidoglio addirittura nel 2010, sembra non esserci pace. Non bastavano le buste trasparenti in controluce, i guai giudiziari di alcuni protagonisti e le pronunce del Tar: in base a quanto emerso nei giorni scorsi, i voti riportati sui compiti dei 2.671 candidati, in ben 42 casi, sono diversi da quelli riportati nel verbale ufficiale redatto dalla stessa Commissione esaminatrice.
Una anomalia finita all'attenzione della Procura di Roma, cui il Codacons si è rivolto con un esposto: il rischio, infatti, è che questa ''discrasia'' possa realizzare una illecita manipolazione dei risultati della prova. L'associazione ha deciso quindi di attivarsi direttamente a tutela dei principi di imparzialità, parità di trattamento, correttezza e trasparenza della Pa, lanciando oggi una azione legale riservata ai candidati del concorso: tutti coloro che hanno partecipato alla prova scritta svoltasi il 21 dicembre del 2012 presso la Nuova Fiera di Roma possono scaricare sul sito www.codacons.it la nomina individuale di parte offesa da depositare dinanzi la Procura.
Si tratta del primo indispensabile passo per tutelare i propri diritti perché, se la magistratura dovesse accertare irregolarità riferite alla prova del concorso, tutti coloro che hanno sostenuto l'esame potranno – grazie a tale costituzione – ottenere il risarcimento dei danni subiti. Per info e chiarimenti: http://www.codacons.it/articoli/concorso_vigili_293917.html Così in un comunicato il Codacons.