Viminale, stop assembramenti: verso “moduli” contenimento presenze in strade e piazze
Reagisce il ministero dell’Interno, che ha visto disattendere a Roma e in altre città d’Italia le “raccomandazioni” governative
Evitare gli assembramenti come quelli visti in Via del Corso o sul lungomare di Ostia nello scorso weekend, attraverso “moduli di contenimento delle presenze”.
Questo l’arduo compito del Comitato provinciale ordine e sicurezza pubblica che questo pomeriggio si è riunito anche nella Capitale. La riunione si è svolta all’indomani della circolare del Ministro dell’Interno con cui sono state sollecitate tutte le prefetture d’Italia a trovare soluzioni. Urgono rimedi per evitare che nel prossimo weekend, nelle regioni a rischio epidemiologico ‘giallo’ le persone si riversino di nuovo in massa in strada. Cittadini che disattendono ancora alle raccomandazioni anti-contagio dell’ultimo Dpcm.
Assembramenti: intervenire in modo efficace e tempestivo
Nella circolare del Capo di gabinetto del ministero dell’Interno Bruno Frattasi, la convocazione d’urgenza dei Comitati è stata sollecita “per intervenire in modo efficace e tempestivo sulla prevenzione degli assembramenti, a seguito dell’elevato numero registrato sul territorio nazionale nell’ultimo fine settimana e delle preoccupanti percentuali di inosservanza dell’obbligo di utilizzo delle mascherine, al fine di programmare – si legge sul sito del Viminale – controlli più serrati e concordare con i sindaci l’utilizzo degli strumenti per il contenimento del fenomeno, in vista dei prossimi weekend.
A partire dall’applicazione delle misure indicate nell’ultimo Dpcm sull’interdizione di strade o piazze potenzialmente interessate da assembramenti che può anche avvenire attraverso il contingentamento degli accessi.
La circolare – si legge- richiama, sempre ai fini di una più efficace prevenzione degli assembramenti, la possibilità per i sindaci di far ricorso alla chiusura temporanea di specifiche aree pubbliche o aperte al pubblico in cui sia impossibile assicurare adeguatamente il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro”.
Comitato Ordine e Sicurezza pubblica
La riunione del Comitato romano, svolta in via telematica sotto il coordinamento del Prefetto Matteo Piantedosi, ha visto la partecipazione tra gli altri della sindaca di Roma Virginia Raggi, dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, del comandante della Polizia locale di Roma Capitale, Stefano Napoli, oltre ai vertici delle forze dell’ordine capitoline.
“Moduli di contenimento delle presenze”
Per trovare la quadra attorno ai diversi input del Viminale, il comitato ha affidato al Questore di Roma, Carmine Esposito, il coordinamento di un tavolo tecnico che si terrà domani, in cui si studieranno dei cosiddetti “moduli di contenimento delle presenze”. Proposte, che torneranno in Prefettura nella giornata di giovedì per essere vagliate prima del prossimo fine settimana.
Secondo quanto si apprende, gli input del ministero dell’Interno, che ha visto disattendere a Roma e in altre città d’Italia le “raccomandazioni” governative, puntano ora a cercare di trovare soluzioni che tengano conto di diversi aspetti: garantire la libertà di movimento dei cittadini, i diritti di ristoratori e commercianti, bilanciando il tutto con le esigenze di salute pubblica.
Pertanto i ‘moduli di contenimento delle presenze’, nei luoghi ritenuti a maggior rischio assembramento, dovrebbero tener conto di una serie di parametri, come la specificità dei luoghi, la tipologia degli assembramenti e i flussi orari delle presenze.
Facile ipotizzare dunque che le misure anti-assembramento che saranno adottate per il lungomare di Ostia non saranno le medesime delle vie dello shopping di Roma.
(Ago/ Dire)