Vino, l’Irlanda vuole etichette deterrenti come per le sigarette: da Bruxelles il sì
“Nuoce alla salute”, è un’avvertenza che potremmo trovare in Irlanda su una bottiglia di vino: Coldiretti non ci sta
“Nuoce gravemente alla salute”, questa l’etichetta che potremmo trovare su una bottiglia di vino e altri alcolici in Irlanda, che dunque potrebbe diventare il primo Paese Ue ad apporre sulle bottiglie etichette deterrenti come per le sigarette. E con l’autorizzazione dell’UE ormai a quanto pare certa, l’Irlanda attende solo la decisione dell’Organizzazione mondiale del commercio.
Vino, etichette “sanitarie” come per le sigarette
La risposta agli avvertimenti “sanitari” sui calici, non si è fatta attendere dal nostro paese, tradizionale esportatore di vini di alta qualità; infatti secondo la Coldiretti, si tratta di un “attacco diretto all’Italia, principale produttore ed esportatore mondiale con oltre 14 miliardi di fatturato, di cui più della metà all’estero”.
Il commento dell’Unione Italiana vini e Confagricoltura
“Il silenzio assenso di Bruxelles relativo alle avvertenze sanitarie in etichetta per gli alcolici rappresenta una pericolosa fuga in avanti da parte di un Paese membro”, ha affermato il presidente di Unione italiana vini (Uiv), Lamberto Frescobaldi.
Confagricoltura parla di “Deriva proibizionistica“, commenta il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti: “Il caso Irlanda può essere un pericoloso precedente”.
In Italia il vino non è solo un prodotto da tavola ma un’arte che inizia dalla coltivazione e passando per la lavorazione termina con la convivialità: il vino è una tradizione antichissima che vede riconosciute figure ad alta specializzazione come quella del sommelier. Il record storico per il vino italiano è del 2021, quando ha raggiunto un fatturato di quasi 13 miliardi per effetto dell’export e dell’aumento in valore dei consumi interni.