Violenza donne, 6% italiani ha installato stalkerware su dispositivo partner senza suo consenso
Lo stalkerware, è lo spionaggio effettuato per avere il controllo della vita quotidiana di un individuo
Il 6% delle persone in Italia ha installato un dispositivo stalkerware sul dispositivo del proprio partner. Si tratta di una applicazione scaricabile da chiunque che, può essere installato sul dispositivo di un utente senza il suo consenso e permette di localizzarlo e accedere ai contenuti dello stesso, quindi anche ai social media, alla cronologia delle ricerche, ai messaggi e alle chiamate.
Violenza telematica di genere
In pratica permette di ‘entrare’ a 360 gradi nella vita di una persona. Un dispositivo che può avere il controllo della vita quotidiana di un individuo. E’ quanti rivelato dall’indagine sui dati relativi allo stalkerware a cura di Kaspersky Italia Lab. L’indagine è stata presentata oggi al Senato nel corso della conferenza stampa, di iniziativa del senatore del Pd Tommaso Nannicini sulla violenza telematica di genere.
I dati dell’indagine
Sempre secondo l’indagine il 26% ritiene normale oltre che accettabile in alcune circostanze l’installazione del software mentre l‘8% è stato obbligato dal proprio partner ad installare l’applicazione, di questi il 27% è stato vittima di abusi. E ancora, l’11% degli italiani ha ammesso di essere stato perseguitato con i dispositivi tecnologici.
Kaspersky ha lanciato la funzionalità nella sua app di sicurezza Android – Privacy Alert – che avvisa specificamente gli utenti se sul loro dispositivo viene trovato un software che può essere utilizzato per lo stalking.
Utenti mobili vittime
Secondo le statistiche emerse dai prodotti Kaspersky, infine, quasi 28mila utenti mobili a livello globale sono stati vittime di questa minaccia di cui 527 in Italia. A questo proposito il nostro Paese si posiziona al secondo posto in Europa dopo la Germania.
(Uct/ Dire)