Viviana Parisi, la scomparsa del piccolo Gioele: tutto ciò che non torna
Dove stava andando Viviana Parisi quando è uscita di casa il giorno della sua scomparsa? Il bimbo era vivo dopo l’incidente?
Caso Viviana Parisi: è giallo sulla scomparsa del piccolo Gioele.
Mentre proseguono ininterrottamente le ricerche del piccolo Gioele, scomparso il 3 Agosto a Venetico, tra Messina e Milazzo, i genitori di Viviana Parisi chiedono di vedere le foto del corpo di quest’ultima. “I genitori – ha detto l’avvocato Pietro Venuti, legale del marito di Viviana– avevano dei dubbi addirittura sul fatto che si potesse trattare di Viviana e volevano visionare delle foto del cadavere.
Gli è stato spiegato che, dai riscontri, in particolare la fede e i vestiti, erano sicuri si trattasse di Viviana e che non era il caso e non era possibile visionare le foto. Tuttavia hanno permesso ai genitori di fare delle ricerche autonomamente”.
I genitori della dj torinese infatti non sono sicuri che si tratti del corpo della loro figlia. Per questo vogliono esaminare eventuali tracce di morsi di animali selvatici.
Viviana Parisi, cosa si sa dell’incidente?
Non si sa bene dove Viviana Parisi fosse diretta prima dell’incidente. Sicuramente proseguiva in autostrada in direzione Palermo. Negli scorsi giorni è emerso un filmato di una telecamera privata di un benzinaio in cui si è riusciti a ricostruire qualche minuto di buio dopo che l’auto è uscita allo svincolo di Sant’Agata di Militello. Nel filmato appare il figlio in macchina insieme alla dj, seduto nel sedile posteriore senza essere legato al seggiolino.
Secondo alcune ipotesi è possibile che durante l’incidente Gioele abbia sbattuto la testa o sia addirittura morto. Tuttavia successive testimonianze sembrano smentire la morte del bambino.
Testimonianze sul piccolo Gioele
Intanto un testimone afferma di aver visto Gioele in braccio alla madre e in posizione verticale in seguito all’incidente contro un furgoncino. Incidente accaduto in una galleria all’altezza di Caronia. Come afferma il testimone Viviana si sarebbe allontanata dall’auto insieme al bambino e sembra avesse un atteggiamento protettivo nei suoi confronti.
Anche la famiglia del Nord a cui erano stati rivolti diversi appelli, si è presentata nei giorni scorsi presso una caserma di Polizia affermando che non avevano capito che l’appello fosse rivolto proprio a loro. La coppia racconta “il bambino dopo l’incidente aveva gli occhi aperti”. Il pm sostiene “Sono testimoni che erano in vacanza in Sicilia e poi sono rientrati al Nord. Inizialmente avevano dei dubbi se fossero proprio loro, ma quando è stata diffusa la loro descrizione hanno capito che era quello l’incidente e si sono presentati”.
Dove si trova Gioele?
Proseguono le sue ricerche ma l’area è molto vasta e piena di vegetazione e animali selvatici. Si delineano diverse ipotesi tra cui quella che il bambino sarebbe stato aggredito e sbranato dagli animali.
Tutti si sono mobilitati nella ricerca del piccolo, anche i Cacciatori di Sicilia, di solito impegnati a cercare i latitanti.
Il procuratore: “La nostra priorità è trovare Gioele. L’area è sterminata, boschiva e impervia. Fino ad ora non ci hanno aiutato droni e elicotteri. La nostra speranza è nei cani iper specializzati in ricerca di resti umani, sono qui quattro dei cinque presenti in tutta Italia”.