Weekend stellari a Palazzo Braschi da sabato 27 e domenica 28 maggio
I visitatori avranno la straordinaria opportunità di viaggiare tra stelle e pianeti circondati dalla bellezza del Museo di Roma a Palazzo Braschi
A partire da sabato 27 maggio e domenica 28 maggio, per due weekend consecutivi, i visitatori avranno la straordinaria opportunità di viaggiare tra stelle e pianeti circondati dalla bellezza del Museo di Roma a Palazzo Braschi (Piazza San Pantaleo, 10).
Nel Salone d’onore, al primo piano dell’edificio, si svolgeranno infatti conferenze e incontri per tutti -pensati e realizzati per lo spazio museale dagli astronomi del Planetario di Roma.
Un’occasione da non perdere per approfondire tematiche astronomiche e avventurarsi alla scoperta dell’universo e del sistema solare tra spiegazioni scientifiche, storia, arte e narrazioni mitologiche.
Successivamente le “stelle illumineranno” altre sedi del Sistema Musei di Roma Capitale, con nuovi incontri a tema astronomico.
L’iniziativa è promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura.
Sarà possibile assistere agli eventi con il biglietto d’ingresso al museo, fino a esaurimento dei posti disponibili. Ingresso gratuito con la Mic card.
Per maggiori informazioni 060608.
https://www.museiincomuneroma.it
Programma
Sabato 27 maggio
ore 10.00, 12.00 e 15.00
VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSO (per famiglie) – Il sistema solare
di Gabriele Catanzaro
Un viaggio divertente alla scoperta del nostro sistema solare immaginando i pianeti come li pensavano in antichità. In questo viaggio potremo conoscerli da vicino con le loro caratteristiche percorrendo le loro distanze e conoscendoli anche attraverso le ultimissime immagini dei telescopi spaziali. In questo viaggio saremo accompagnati da modellini di sonde spaziali e personaggi ricostruiti e creati ad hoc da Gabriele Catanzaro alias Dottor Stellarium.
ore 17.30 Conferenza
IN ASCOLTO DEL COSMO
di Stefano Giovanardi
Se con una conchiglia si può sentire il mare, con quale conchiglia ascolteremo il cielo? Parte da una domanda paradossale il racconto della conferenza di Stefano Giovanardi che si snoda attraverso secoli di storia nel tentativo di esercitare verso l’alto, nelle immense distese del cosmo, un senso normalmente attivo solo in relazione a ciò che avviene nelle nostre vicinanze: l’udito.
Riprendendo i primi tentativi di misurare il mondo, fatti da Pitagora e i suoi seguaci attraverso la ricerca delle armonie naturali, tenderemo agli astri le orecchie – e le grandi antenne dei radiotelescopi – per captare segnali che attraverso il loro contenuto acustico ci aiutano a dare densità e significato alla nostra rappresentazione di altri mondi e dell’universo intero. Dalle sfere celesti alle allucinazioni degli astronauti, dalle ispirazioni celestiali di Mozart alle indagini sul silenzio di John Cage, fino alla scoperta del vuoto, scopriremo quanto è possibile “perlustrare” lo spazio – e restarne spiazzati – ponendosi in un atteggiamento di ascolto, per comprendere qual è il suono dell’universo e fino a dove si spinge, lassù, la voce dell’umanità.
Domenica 28 maggio
ore 11.00 Conferenza
LA SCOPERTA DEI PIANETI MANCANTI
di Luca Nardi
Ecco la più grande epopea di scoperta planetaria: quella che riguarda la ricerca senza fine dei pianeti mancanti, da Vulcano a Planet Nine passando per Nettuno, Plutone e gli altri pianeti nani. Un filo conduttore lega la scoperta di tutti questi mondi nell’arco di oltre due secoli. Mondi lontani, misteriosi, e talvolta… inesistenti.
ore 17.30 Conferenza
CARPE SIDERA: LA MERAVIGLIA DEL CIELO SULLA BELLEZZA DI ROMA
di Gianluca Masi
Ammirare le stelle dalle grandi città, tra le luci artificiali, è sempre meno scontato, eppure il firmamento non manca di offrire occasioni straordinarie per farlo. Esse rappresentano uno spunto importante per riscoprire e preservare il patrimonio del cielo. Roma, con il suo ineguagliabile patrimonio archeologico e monumentale, rappresenta un luogo ideale per farlo.
Le spettacolari fotografie realizzate dall’astrofisico e fotografo Gianluca Masi, hanno l’obiettivo di accostare le meraviglie del cielo al fascino monumentale della Città Eterna: frammenti di bellezza, raccolti vicino a quella linea di confine che è l’orizzonte, dove il cielo e l’Urbe si incontrano da migliaia di anni. Nel corso dell’incontro è possibile da un lato riscoprire la bellezza notturna della Capitale, impreziosita proprio dalla cornice siderale, dall’altro appassionarsi alla presenza di quel cielo dimenticato, eppure generoso di spunti e suggestioni.