X – Los Angeles – 1980: i miei dischi della quarantena
Gli X sono stati scoperti e prodotti da Ray Manzarek dei Doors e Los Angeles è pieno di canzoni memorabili che lasciano il segno
X-Los Angeles è il mio disco di oggi. Se pensate che Syd e Nancy siano la coppia romantica per antonomasia della storia del punk, probabilmente non conoscete John Doe ed Exene Cervenka e non avete mai ascoltato gli X di Los Angeles. John ed Exene, uniti sentimentalmente e motore creativo della band, hanno in comune con la coppia inglese le tendenze votate all’autodistruzione ma fortunatamente non arriveranno mai a riempire le pagine della cronaca nera dei giornali. Insieme ai sodali Billy Zoom e D.J. Bonebrake gli X consegnano alla storia della musica questo disco d’esordio dove l’energia adrenalinica del punk si fonde con la tradizione del primo rock’n’roll. Un album che diventerà punto di riferimento per altre band che guardano alla modernità con un occhio girato verso la tradizione, cito per esempio Social Distorsion e Blasters.
Lo spirito dei Doors incontra gli X
Gli X furono scoperti e prodotti da Ray Manzarek dei Doors e Los Angeles è pieno di canzoni memorabili dove le voci di John ed Exene si alternano, si rincorrono, si accavallano, diventando immediatamente tratto distintivo della band. Il rockabilly virato punk dell’iniziale “Your Phone’s Off the Hook, But You’re Not”, la title track “Los Angeles”. Oppure la cover dei Doors, “Soul Kitchen”, l’adrenalinica “Johny Hit And Run Paulene”, “The World’s A Mess. It’s In My Kiss” è la traccia che chiude il disco e che vede il ritorno dietro alle tastiere di Ray Manzarek. Brani che incarnano alla perfezione la ribellione, la rabbia, il romanticismo, lo spirito del tempo dell’ennesima generazione da gioventù bruciata e che finirà anche immortalata nelle pagine finali di Meno di zero di Breat Easton Ellis.
I dischi della quarantena risvegliano le nostre passioni e rimettono in circolo anche le emozioni dei nostri lettori che scrivono e suggeriscono alla nostra redazione band e album. Benissimo, continuate così, se la quarantena dura, c’è spazio per tutti.