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“Zampalando”, Una chiacchiera tra animali, di Daniela Poggi

Per chi da oggi comincerà a leggermi vorrei raccontare chi sono, prima di arrivare alla mia scelta di vita vegana

Eh si perchè io mi sono sempre sentita un animaletto libero fin dalla mia nascita. Per chi da oggi comincerà a leggermi vorrei raccontare brevemente chi sono prima di arrivare alla  mia scelta di vita vegana. Non tanto l'attrice ma Daniela, una donna. Nasco in una città di mare, Savona, con alle spalle la collina, natura vera, terra da coltivare, azzurro infinito di un mare sempre vivo.  In quel mare vi entrai a pochi mesi, in braccio a mio padre e come un pesciolino ritrovai il mio habitat: dal ventre materno al ventre del mare. Da li a poco tempo il rapporto con la natura si sviluppò intensamente…a quattro zampe sulla sabbia in cerca di conchiglie, arrampicarmi sugli alberi per gustare le ciliegie e il paesaggio, cercare i lumaconi con le loro bellissime case fino a  perdere un tempo infinito nell'osservare le formiche che con straordinaria operosità trasportano minuti pezzetti di paglia per il loro inverno. La prima volta su un poni, poi sul cavallo, galoppando libera sulle spiagge tunisine dove ho lavorato come G.O, gentil organizateur, al Club Med per un anno.

Il primo cane, a 7 anni, un barbone gigante che aprì la porta del mio cuore a tanti altri cani. Imparai a rotolarmi su di lui, prendendo tra le mie braccia il suo corpo, e studiarci muso/volto in un dialogo solo nostro…Potrei continuare all'infinito nel raccontarvi i tanti approcci avuti negli anni con il mondo animale ma mi limiterò a farvi una domanda: Non ero forse destinata a diventare vegana? Mi piacerebbe che ognuno di voi facesse un passo indietro, nell'infanzia, fino ad oggi, per capire se anche per voi diventare vegani non potrebbe essere più facile di quanto si pensi! Io, in quanto essere umano, non mi sono mai sentita superiore all'essere animale ma semplicemente diverso.  Là dove c'è un cuore che batte, organi vivi, sangue che circola, occhi vedenti, orecchie sententi, esseri senzienti quindi, inevitabilmente c'è gioia e dolore. 

Se vi piace leggermi vi aspetto la prossima settimana e ora vi lascio con una piccola ricetta: Insalata di arance e finocchi. 2 finocchi, 2 arance,  uvetta sultanina, pinoli ,foglioline di menta tritate, 1 cucchiaio di aceto di mele, 5 cucchiai di olio di oliva extravergine, 1 cucchiaio di sale marino integrale, pepe. Lavare i finocchi, togliete il gambo verde,, spremete 1 arancia e mettete il succo da parte. L’altra arancia la tagliate a tocchetti, unite i finocchi e tritateci sopra la menta. Frullate il succo dell’arancia, l’olio, il pepe e il sale e fatelo diventare un po' cremoso e versatelo sopra aggiungendo l’uvetta sultanina e i pinoli.

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