Zedda, “Sardegna Zona Bianca, in estate riparte il turismo in sicurezza”
Abbiamo raccolto le parole di Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione Sardegna sul raggiungimento della Zona Bianca
Abbiamo raccolto le parole di Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione Sardegna sul raggiungimento della Zona Bianca sulla splendida isola sarda. Si tratta dell’unica regione italiana ad aver raggiunto questo prezioso risultato.
Sardegna Zona Bianca, un primato sanitario e un segno di ripartenza
“Siamo felici di questo risultato raggiunto ma non dobbiamo abbassare la guardia, le due settimane fino al 15 di marzo saranno decisive, da amministratrice faccio davvero un appello ai sardi che sono stati fino ad oggi responsabili, attenti e virtuosi. Dobbiamo difendere ancora di più la conquista di questo risultato e contenere ancora di più il virus per non perdere i passi avanti fatti. Per noi i ristoranti aperti fino alle 23 e i bar fino alle 21 sono un risultato importante, riprendono le attività in sicurezza e lo fanno in sicurezza. Le mascherine non devono mancare e sempre con il distanziamento sociale.
Oggi noi contiamo un tasso di contagio inferiore a 50 casi per 100mila abitanti. E su 208 posti il 9% sono occupati in terapia intensiva, notevolmente al di sotto della soglia del 30% richiesta. 12621 cittadini si trovano in isolamento, ma sono 215 coloro che si trovano ricoverati non in terapia intensiva. Sono numeri ottimi, il sistema sanitario sardo funziona. I focolai devono in ogni caso essere velocemente isolati. Puntiamo tutto sui vaccini, sono il valore aggiunto che ci serve per voltare pagina. Ci stiamo occupando con il presidente Christian Solinas dei controlli in ingresso per evitare che si ripetano i fatti di questa estate, quando siamo stati tacciati come untori. Il tampone deve essere svolto prima di recarsi nella nostra regione. Guardiamo all’estate con speranza, nella ripartenza anche del turismo.
Riaprirà presto anche la filiera dell’intrattenimento che è strettamente collegata al turismo. Dobbiamo per questo intervenire in maniera tempestiva con i vaccini. Anche la scuola riparte in presenza per questo sono importanti le vaccinazioni nel mondo scolastico, ma anche nelle forze dell’ordine e poi nelle restanti fasce della popolazione in base alle priorità per i rischi di sviluppare una malattia più grave”.