Zona gialla rafforzata, così le attività all’aperto ripartiranno dal 26 aprile
Nelle Regioni a basso contagio potranno riaprire sport, spettacoli e ristoranti la sera: la conferma del Premier Draghi, mentre arrivano buone nuove anche sul fronte vaccini
Dopo l’arancione rinforzato, è in arrivo a partire dal prossimo 26 aprile la “zona gialla rafforzata”. Lo ha ufficializzato direttamente il Premier Mario Draghi, dando la notizia che tutti attendevano. Perché, tecnicismo a parte, la nuova tinta ha il sapore di quel «gusto del futuro» evocato proprio dall’ex Governatore della Bce un paio di settimane fa. Il gusto della ripartenza.
Draghi e la zona gialla rafforzata
Stavolta il tanto agognato cambio di passo pare proprio essere realtà. Il Governo ha infatti aperto alle riaperture delle attività all’aperto, a partire da lunedì 26 aprile. Le indiscrezioni trapelate dalla cabina di regia mattutina hanno trovato conferma nelle parole dello stesso SuperMario. «Si può guardare al futuro con prudente ottimismo e fiducia» ha dichiarato il Presidente del Consiglio. Aggiungendo che l’esecutivo ha deciso di prendere «un rischio ragionato, fondato sui dati» in miglioramento.
Paradossalmente, non si riferiva all’aver ribadito la propria stima a Roberto Speranza, Ministro nomen omen della Salute. Il quale, in aggiunta al resto, in piena crisi sanitaria ha firmato un provvedimento per risparmiare sulle cure degli animali domestici. Tanto per dimostrare una volta di più di aver chiaro il senso delle priorità.
Le buone notizie sul fronte dei vaccini
Il «rischio ragionato» riguarda comunque il comportamento dei cittadini, per quanto tale aspetto sia legato a doppio filo con l’andamento della campagna vaccinale. Anche da questo punto di vista, però, ci sono buone nuove. Come infatti ha annunciato il Generale Francesco Paolo Figliuolo, Commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, sono in arrivo circa 6,8 milioni di dosi aggiuntive Pfizer entro giugno.
Bisogna comunque dare a Cesare quel che è di Cesare, e riconoscere che il merito – una volta tanto – è della Commissione europea. Che ha ottenuto dal colosso farmaceutico americano l’anticipo di 50 milioni di sieri da distribuire, «in rapporto alla popolazione, a tutti gli Stati membri» dell’Ue.
D’altronde, Ursula von der Leyen, Presidente dell’esecutivo comunitario, aveva anticipato l’intenzione di concentrarsi «sulle tecnologie che hanno dimostrato di meritarlo». Ovvero sugli antidoti a mRNA, sviluppati proprio da Pfizer e dall’altra Big Pharma statunitense Moderna. Il fatto che le aziende in questione (oltre ai loro preparati) si siano dimostrate enormemente più affidabili sarà certamente solo un dettaglio.
Le riaperture in zona gialla rafforzata
La road map di Palazzo Chigi prevede che dal 26 aprile ripartano sport, spettacoli e ristorazione all’aperto (anche a cena), nonché gli spostamenti tra Regioni gialle. Cinema e teatri potranno riaprire anche al chiuso, con limitazioni della capienza. Si tornerà inoltre alle lezioni in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado, tranne che in fascia rossa dove si proseguirà con la didattica mista. Da metà maggio toccherà a spiagge e piscine, mentre a giugno sarà la volta delle palestre. Non è invece previsto, almeno per il momento, lo slittamento del coprifuoco, che resta fissato alle 22.
Le nuove norme andranno a modificare le misure stabilite con il Decreto dello scorso 7 aprile, come del resto era previsto dallo stesso Dl. È l’effetto della zona gialla rafforzata: che, parafrasando una celeberrima battuta di Apocalypse Now, profuma di libertà.