Zoomarine, a Roma il primo Parco divertimenti accessibile ai sordi
Tutte le attività del Parco saranno tradotte nel linguaggio dei segni
A Roma un’innovazione senza precedenti nel mondo dei Parchi divertimenti italiani: Zoomarine diventa interamente accessibile alle persone sorde.
Divertimento e inclusività
Il progetto presentato oggi nella capitale, punta all’introduzione del linguaggio dei segni all’interno del Parco acquatico romano. Lo scopo è quello di promuovere l’inclusione sociale, attraverso la possibilità di accedere alla struttura, anche per le persone sorde.
Tutte le attività del Parco saranno tradotte e comunicate nella lingua dei segni, mentre i video diffusi sui social media verranno sottotitolati.
Grazie a un accordo con Officina LIS ( Associazione di promozione sociale specializzata in studio, formazione e arte in lingua dei segni) si attiverà un percorso formativo di avvicinamento alla LIS.
La formazione è interamente dedicata allo staff di Zoomarine che sarà così in grado, di comunicare e assistere i clienti sordi.
Posti di lavoro per i sordi
Nella prossima stagione 2022, si apriranno nuove prospettive occupazionali con la selezione per l’inserimento lavorativo di persone sorde. Questo, permetterà di valorizzare le varie competenze e abilità attraverso un processo di inclusione e integrazione.
A supervisionare il percorso di formazione e integrazione sociale ci sarà Mauro Iandolo, giovane performer di lingua dei segni italiana, diventato famoso in tutta Italia per le traduzioni in LIS delle più famose canzoni italiane, tra cui il recente brano delle Vibrazioni al Festival di Sanremo 2020.