Roma, ZTL alle stelle: il Campidoglio potrebbe fare marcia indietro
Possibile rimodulazione delle tariffe al vaglio della maggioranza
La questione dell’aumento delle tariffe ZTL, decise con approvazione di giunta del bilancio previsionale 2014, aveva creato non poche perplessità, sia in seno al Codacons, che ha annunciato un ricorso, sia in seno agli stessi esponenti della maggioranza, come il gruppo SEL I Municipio Roma Centro. Anche Alessandro Onorato, capogruppo lista Marchini in Campidoglio, aveva dichiarato che “Marino pensa solo a fare cassa. Tagliare decine di linee di autobus che collegano le periferie e il centro e, contemporaneamente, aumentare del 1.100% le tariffe della ztl per i residenti e ancora di più per i non residenti e i commercianti è la dimostrazione lampante che Marino e la sua Giunta non hanno alcun disegno e che il chirurgo di Genova fa tagli “da macellaio” sulla carne viva della città per comprare tempo prima del fallimento”.
I malumori, comunque, non sono passati inosservati e, secondo quanto si apprende, al vaglio della maggioranza, che ieri si è incontrata in Campidoglio con l’assessore Improta, ci sarebbe la possibilità di rideterminare le tariffe per i permessi d’accesso a traffico limitato. Due gli scenari che si potrebbero presentare ai cittadini romani – come riferisce l’agenzia OMNIROMA: per quanto riguarda Testaccio, visto lo scarso numero di ore di attivazione della ZTL e visto che si tratta di prima attivazione varchi elettronici per il sanzionamento, si potrebbe procedere con un permesso di viabilità annuale applicando le tariffe in vigore fino al 30 aprile 2013; per quanto riguarda il centro storico, Trastevere e San Lorenzo, la decisione slitterebbe in sede di approvazione del bilancio, con la promessa strappata che ci si impegnerà per trovare nuove coperture economiche, con riduzioni per i residenti – solo per la prima auto, però – anche in base alla loro capacità contributiva.