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ZTL Fascia Verde: Roma potenzia i controlli sul traffico con 78 nuovi varchi elettronici

I nuovi autobus elettrici, lunghi 6 metri e larghi 2, hanno una singola porta per la salita e la discesa dei passeggeri e ospitano fino a 23 persone

Autobus elettrici

Roma potenzierà il controllo del traffico nelle Zone a Traffico Limitato (ZTL) C. L’iniziativa, promossa dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità (RSM), mira a migliorare la gestione della mobilità urbana e a ridurre l’inquinamento atmosferico. Con un investimento di 2,5 milioni di euro, i nuovi sistemi saranno dotati di tecnologie avanzate per il monitoraggio e il sanzionamento automatico delle infrazioni.

La Capitale compie un passo avanti nella gestione del traffico urbano con l’installazione di 78 nuovi varchi elettronici nel perimetro della ZTL Fascia Verde, questo progetto, promosso dall’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità, si aggiunge ai 51 varchi già operativi dal 2023 e rappresenta un’importante evoluzione verso una diminuzione del traffico in città.

L’iniziativa, che prevede un investimento complessivo di 2,5 milioni di euro, mira a migliorare il monitoraggio degli accessi nelle zone a traffico limitato, la fornitura dei nuovi varchi sarà affidata tramite bando di gara (tender n°188), e la ditta vincitrice avrà a disposizione 90 giorni per consegnare la componentistica necessaria.

Questi nuovi sistemi saranno equipaggiati con tecnologie avanzate, inclusi telecamere per la lettura delle targhe, radar e laser per il riconoscimento automatico della classe del veicolo, e pannelli a messaggio variabile a LED per comunicare lo stato della ZTL in italiano e inglese.

Il progetto è finanziato in parte con i fondi del Giubileo 2025, con un primo contratto applicativo del valore di circa 700mila euro per l’installazione di 26 varchi, il termine per la presentazione delle offerte è fissato per il 27 agosto alle ore 12:00.

Ancora un nulla di fatto per la stazione Pigneto FS

Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha comunicato il fallimento della quarta gara per la costruzione della fermata ferroviaria Pigneto FS. Nonostante le precedenti rassicurazioni, nessun vincitore è stato selezionato. Il progetto, finanziato dal PNRR, richiedeva il completamento entro il 30 giugno 2026, ma sembra destinato a non vedere mai la luce. Cosa significa questo per il futuro del trasporto pubblico romano e per i cittadini che aspettano da anni miglioramenti infrastrutturali?

Il progetto è sempre più lontano dalla realizzazione RFI ha annunciato la chiusura della gara DAC 86/2024 senza selezionare un vincitore, una delusione, l’ennesima, per chi sperava in un salto di qualità del trasporto pubblico romano.

Meno di un mese fa, a valle di un incontro con il sindaco Gualtieri, RFI aveva rassicurato sulla partecipazione alla gara, tuttavia nessuna delle offerte ricevute è stata accettata, probabilmente a causa di proposte economiche superiori al prezzo base di 117,9 milioni di euro.

Questo finanziamento, legato al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, avrebbe richiesto il completamento della stazione entro il 30 giugno 2026, pertanto il completamento del progetto appare sempre più lontano.

Questa svolta getta un’ombra sul futuro dell’intero progetto, infatti, senza la realizzazione della fermata Pigneto FS, diventa sempre più improbabile che il trasporto pubblico romano possa migliorare significativamente in tempi brevi.

Roma: arrivano i nuovi bus elettrici

Roma continua a innovare nel settore del trasporto pubblico con l’arrivo di nuovi autobus completamente elettrici destinati alla rete periferica, recentemente, nel deposito di via Raffaele Costi, in zona Tor Cervara, sono stati consegnati i primi veicoli di dimensioni ridotte e a zero emissioni. Questi autobus, modello “PEV6”, sono prodotti dalla cinese King Long e sono stati testati sulle strade romane nell’ottobre 2023.

I nuovi autobus, lunghi poco meno di 6 metri e larghi circa 2, sono dotati di una singola porta per la salita e la discesa dei passeggeri e possono ospitare fino a 23 persone.

Grazie al loro raggio di sterzata ridotto di circa 8 metri, questi veicoli sono ideali per muoversi agilmente nelle strette strade delle borgate periferiche di Roma.

Il cuore di questi autobus è un motore elettrico da 135 kW alimentato da batterie LFP (litio-ferro-fosfato) con una capacità di 89 kWh, che garantiscono un’autonomia di oltre 180 chilometri anche con aria condizionata attiva e a pieno carico. Le batterie possono essere ricaricate tramite cavo, rendendo questi veicoli una scelta ecologica e pratica per la città.

Questi veicoli fanno parte di un ampio programma di ringiovanimento della flotta dei gestori privati del trasporto pubblico, che prevede la consegna di 147 autobus elettrici (70 per il lotto est e 77 per il lotto ovest) e 32 veicoli ibridi entro la fine del 2024. I nuovi modelli “PEV6” saranno affiancati da altri veicoli King Long di dimensioni maggiori, sia completamente elettrici (“PEV9” e “PEV12”) che ibridi (“E10” e “E12”). La messa in servizio di questi autobus elettrici avverrà dopo l’immatricolazione e la presentazione ufficiale da parte del Campidoglio, un evento previsto per il prossimo autunno.

Andrea Castano, Odissea Quotidiana